Da Gardaland a Mirabilandia fino al Cavallino matto e ai luna park: dal Veneto all’Emilia Romagna, dalla Toscana alla Sicilia, il mondo dei parchi di divertimento e dei parchi tematici vede anticipare la sua data di apertura 2021 in zona gialla, dopo lo stop imposto dai vari Dpcm. Bisognerà però aspettare metà giugno per tornare a salire sulle montagne russe o a divertirsi con i giochi acquatici. L’ultimo decreto del governo Draghi, varato il 17 maggio, ha introdotto novità su quando riaprono i parchi divertimento in Italia (compresi quelli tematici, acquatici e di avventura), secondo le linee guida e i protocolli anti-Covid.
Quando riaprono i parchi di divertimento, tematici e acquatici in Italia: la data di apertura 2021
Secondo il nuovo decreto Draghi del 17 maggio, i parchi divertimento riapriranno il 15 giugno 2021, quando ci sarà il via libera anche alle feste di matrimonio. L’apertura quindi è stata anticipata di 15 giorni, rispetto alla data del 1° luglio prevista dal decreto legge precedente. Questa ripartenza avverrà solo nelle regioni in zona gialla e bianca, anche se si spera che da qui in avanti tutta Italia rimanga nelle fasce di rischio Covid più basse, per effetto della campagna vaccinale.
Il settore dei parchi tematici e di divertimento non sarà uno degli ultimi a tornare attivo: dopo questo comparto il 1° luglio ci sarà la riapertura delle piscine al chiuso, dei centri benessere, delle sale scommesse e dei circoli culturali.
Il protocollo: le linee guida anti-Covid per la riapertura dei parchi tematici, avventura e dei luna park
Ci sono inoltre le linee guida da seguire quando riapriranno i parchi divertimento in zona gialla: la Conferenza delle Regioni ha presentato il protocollo al Cts, il comitato tecnico scientifico sul coronavirus. Tra le regole, distanziamento anche sulle giostre; percorsi a senso unico per entrare e uscire dalle attrazioni; gommoni personali (o solo per conviventi) nei parchi acquatici; distanza di 2 metri tra le persone nei parchi avventura quando si fa attività fisica.
E poi igiene delle mani, diminuzione della capienza massima, accortezze per evitare assembramenti e code ad esempio con sistemi di prenotazione online e apertura anticipata delle biglietterie.