Ad un anno dalla nascita della Fondazione Teatro della Pergola, risultato della sinergia tra Comune di Firenze ed Ente Cassa di Risparmio per valorizzare e rilanciare l’attività dello storico teatro fiorentino, l’assessore comunale alla cultura Sergio Givone ha assunto la carica di presidente che fino ad oggi era stata ricoperta dal sindaco Matteo Renzi.
LA NOMINA DI GIVONE. Il passaggio di consegne è avvenuto ufficialmente ieri, in una seduta del cda, e segue un’apposita delibera approvata dal consiglio comunale nello scorso luglio, successivamente dall’Ente Cassa e infine dal consiglio di amministrazione, in cui era stata approvata una modifica allo statuto della Fondazione in base alla quale il presidente può essere anche un delegato del sindaco. Ieri, infine, la nomina di Givone quale delegato di Renzi.
IL NUOVO PRESIDENTE. “La Pergola è stata salvata e rilanciata ma ora ha bisogno di uno sforzo ulteriore – ha sottolineato Givone – da perseguire con la massima cura: deve diventare un teatro nazionale italiano, deve riscoprire, trasmettere e custodire un patrimonio che già c’è e che deve sempre più caratterizzarla”. “La Pergola – ha continuato l’assessore – deve essere un teatro di produzione e di formazione. Deve aprirsi ai giovani in modo stabile e non saltuario, anche in collaborazione con le realtà del territorio. Inoltre deve essere teatro di ricerca, in collegamento con l’Accademia della Crusca, con la Biblioteca nazionale centrale e con l’Università, rinnovando rapporti già instaurati”.
LA NUOVA STAGIONE. Il teatro è alla vigilia del debutto della prossima stagione teatrale e conferma un progetto dal respiro internazionale fondato sulla valorizzazione del teatro d’autore italiano, sulla ricerca e l’innovazione, ma soprattutto sulla formazione di giovani tecnici e artisti quale possibile occasione e incentivo per nuova occupazione. La stagione di prosa prevede un cartellone di 17 spettacoli interpretati e diretti dai protagonisti e maestri più prestigiosi della scena italiana: Gabriele Lavia, Luca Barbareschi, Stefano Accorsi, Luca De Filippo, Tullio Solenghi, Carlo Cecchi, Filippo Timi, Luca Zingaretti, Monica Guerritore, Massimo Ranieri, per citarne solo alcuni.