domenica, 15 Dicembre 2024
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Primarie anche nel Pdl. Renzi: ” Sono curioso di vedere le loro regole…”

Dopo l'annuncio del passo indietro di Berlusconi e delle primarie anche nel centrodestra per secgliere il suo successore, non mancano i commenti in salsa fiorentina. Renzi: ''Vi immaginate i commenti se alle loro primarie va a votare un numero di cittadini maggiore dei nostri?''. Torselli: ''Si aprono nuove, interessanti prospettive''.

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Berlusconi annuncia il suo passo indietro, e per la politica italiana si aprono scenari tutti nuovi. L’annuncio arriva direttamente dall’ex premier: ”Non mi ricandiderò a premier, resto a fianco dei più giovani”, spiega il Cavaliere. Che nel futuro vede insomma per lui un ruolo da “consigliere”, defilato rispetto alla prima fila.

PRIMARIE ANCHE NEL PDL. Ma non solo. Perché Berlusconi fa anche altro: lancia le primarie anche nel centrodestra. Primarie che dovranno decidere chi sarà il suo successore, e per le quali è anche stata individuata una data: il 16 dicembre.

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RENZI. E le reazioni non si fanno attendere. A partire da quella di chi i conti con le primarie li sta facendo già adesso. Anche se dall’altra parte: Matteo Renzi. “Dunque anche nel centrodestra la rottamazione diventa realtà – scrive Renzi su Facebook – Silvio Berlusconi ufficializza che lascia. E annuncia le primarie del centrodestra. Sono molto felice per la democrazia italiana: è un passo in avanti non banale. Sono curioso di vedere le regole che faranno loro: non vorrei che fossero più attenti alla partecipazione di noi. Vi immaginate i commenti se alle loro primarie va a votare un numero di cittadini maggiore dei nostri? In ogni caso – aggiunge il sindaco di Firenze – questa scelta restituirà vigore al centrodestra. Anche per questo sarà importante per noi non dare per scontato la vittoria. E cercare fino all’ultimo di convincere le persone a mettersi in gioco. Adesso!”.

TORSELLI. Sempre da Firenze reazioni arrivano anche dal centrodestra. “L’annuncio che Berlusconi non si candiderà nuovamente alle elezioni e che il suo successore sarà scelto con elezioni primarie chiude un periodo storico della politica e del centrodestra italiani, aprendo nuove ed interessanti prospettive – commenta il consigliere comunale del PdL Francesco Torselli – il rinnovamento, per essere autentico però, non può prescindere dai territori: candidati sindaco, deputati e senatori dovranno essere scelti con le elezioni primarie in tutti i territori.
Dobbiamo tornare a far scegliere gli elettori da chi vogliono essere rappresentati. Berlusconi con questa decisione ha dimostrato di aver capito che una fase della politica italiana è finita – conclude Torselli – la classe dirigente del PdL faccia altrettanto, si svincoli da logiche legate al passato e si apra al rinnovamento”.

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