mercoledì, 13 Novembre 2024
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Coronavirus, pulizia strade: a Firenze l’auto va spostata?

Al via un piano di Alia per ripulire vie, piazze e marciapiedi. E per il lavaggio strade la macchina va spostata?

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Niente stop della pulizia strade a Firenze, che anzi “raddoppia”: il lavaggio va avanti e viene affiancato dalle operazioni di sanificazione e disinfestazione, ma durante l’emergenza coronavirus non sarà obbligatorio spostare la macchina per consentire il passaggio delle spazzatrici di Alia.

E’ stato il sindaco Dario Nardella ad annunciare questo piano straordinario di pulizia:  “Fare la sanificazione delle strade è fondamentale perché ci aiuta a combattere l’epidemia” ha spiegato su Facebook il primo cittadino, che si trova in quarantena nella sua abitazione. “Se noi lasciassimo le strade abbandonate a se stesse, forniremmo un servizio pessimo ai cittadini e soprattutto potremmo agevolare una situazione insalubre. La città va pulita, è un servizio essenziale”.

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Pulizia strade a Firenze “contro” il coronavirus, la macchina va spostata?

Durante questi giorni anche i fiorentini sono chiamati a restare a casa e a uscire solo per motivi di stretta necessità. Per questo, durante tutto il periodo in cui sono in vigore le misure d’emergenza per prevenire i contagi da coronavirus, il Comune di Firenze ha sospeso l’obbligo di spostamento delle auto in occasione del lavaggio delle strade. Da giorni Palazzo Vecchio stava discutendo su una misura di questo genere ed è stato deciso il cambio di rotta.

Pulizia strade coronavirus Firenze

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Intanto vanno avanti gli interventi di sanificazione e disinfestazione che riguardano le zone centrali e quelle periferiche, dalle strade ai marciapiedi, dai lampioni alle recinzioni. “Un grazie va agli operatori di Alia per il loro lavoro, fondamentale in un momento così difficile”, ha aggiunto Nardella.

Le altre misure del Comune

Intanto il Comune ha varato diverse misure per l’emergenza coronavirus, tra servizi per i cittadini (come la pulizia strade) e decisioni per il personale degli uffici. 1800 dipendenti comunali lavorano da casa in smart working, chiusi al pubblico tutti gli uffici come anche i cimiteri, mentre proseguono sulle strade i cantieri programmati. Intensificati anche i controlli della polizia municipale nei mercati rionali alimentari rimasti aperti, nelle attività commerciali e nei giardini (quelli recintati sono stati chiusi)  per verificare il rispetto delle norme anti-affollamento e per invitare i cittadini a non uscire di casa.

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