Questa non è una normale lezione di yoga. I piccoli amici pelosi girellano tra strani bipedi, impegnati in posizioni bizzarre. Annusano curiosi, si avvicinano e concedono qualche coccola. Il Puppy yoga, ossia lo yoga praticato con cuccioli di cane, è sbarcato a Firenze: nato come derivazione del “dog-yoga” (o “doga”), si è affermato come tendenza prima nelle grandi metropoli europee, da Parigi a Londra, poi ha fatto capolino a Milano e infine si sta espandendo in tutta Italia.
I puristi dell’antica disciplina orientale storceranno il naso per questa evoluzione moderna, fatto sta che l’idea piace al pubblico, eccome. I primi eventi fiorentini sono andati sold out in pochi giorni. Le nuove date continuano a moltiplicarsi, complice il tam-tam su Instagram e TikTok, come cresce di giorno in giorno il numero delle realtà che propongono un’esperienza diversa per il contatto uomo-animale.
Come viene fatto il Puppy yoga?
Il funzionamento è semplice. La seduta di yoga, condotta da insegnanti certificati, è accompagnata dalla presenza di cagnolini che sono liberi di muoversi tra i tappetini. Non è possibile portare il proprio amico a quattro zampe, ma si incontrano i cuccioli di allevatori selezionati sul territorio. A sentire gli organizzatori gli effetti benefici su corpo e mente sono garantiti.
“I partecipanti escono più rilassati e felici, mentre i cuccioli, ci hanno spiegato gli stessi allevatori, vivono in un contesto protetto le prime e fondamentali interazioni con l’uomo“, chiariscono Francesco, Cesare e Nicolò, tre studenti liceali bolognesi tra i 19 e i 20 anni che fanno parte del team di Puppy Yoga Official, un “format” che dopo il successo sotto le Due Torri dall’11 febbraio arriverà anche a Firenze, nella scuola Shakti dell’Isolotto.
Labrador, barboncini, baby-bulldog e molti altri. Le razze impiegate sono le più diverse, in genere di piccola e media taglia. I cuccioli sono tutti vaccinati, hanno in media tra gli 80 e i 90 giorni e provengono da allevatori locali. L’incontro dura un’oretta circa, la prima metà è riservata ai soli umani per la classica lezione (adatta a tutti), mentre durante l’ultima mezz’ora partecipano i cuccioli.
Possono essere accarezzati e coccolati. Loro, in compenso, potrebbero lasciarsi andare a qualche “scherzetto”, ma è parte del gioco. “Non nascondiamo che capita ogni tanto che facciano dei bisognini – dice sorridendo Francesco – sono cuccioli che stanno imparando a comportarsi. Noi siamo lì per quello, per garantire la pulizia e intervenire in caso di necessità”. Questa giovane squadra ha messo su collaborazioni pure a Verona, Genova e Napoli, per un totale di un migliaio di persone finora coinvolte nelle “dog-class”, mentre sono in vista nuove aperture in altre città italiane.
Quanto costa il Puppy yoga a Firenze?
Nonostante il costo di un’incontro di puppy yoga sia più alto di una lezione convenzionale (a Firenze si va intorno ai 30-40 euro per un’ora), gli eventi stanno facendo registrare il tutto esaurito. E aumentano anche le realtà che organizzano questi tipi di incontri. Stefano Giusti, 26 anni, originario di Ponsacco (Pisa) ma ora a Milano, con la sua agenzia di comunicazione sta valutando di tornare in Toscana e ha fondato “Puppy Yoga Firenze“. Le prime sessioni sono in programma al vecchio Conventino di via Giano della Bella, nei weekend del 18 e 25 febbraio.
“Due miei amici sono tra quelli che hanno portato il Puppy yoga a Milano – racconta Stefano – sono un appassionato di animali e pratico yoga da circa 4 anni, così ho partecipato a qualche evento. Ho visto che le persone uscivano dalle lezioni con un grande sorriso stampato in faccia, allora mi sono chiesto perché non portare questo bel progetto anche in Toscana”. L’idea è di organizzare una proposta più strutturata tra Firenze e la costa, anche al mattino per fasce di età diverse, in luoghi dove le persone dopo la seduta possano socializzare, coinvolgendo altre attività che si occupano di benessere.
Fare yoga “da cani”
Virginia Baldini è invece una dottoressa in scienze motorie e ha dato il via alle prime sessioni con i cuccioli nel mese di gennaio a Pistoia. Lo scorso 27 gennaio, grazie alla collaborazione di insegnanti certificati e allevatori di cuccioli, ha portato il suo “Puppy Time Yoga” anche a Firenze e il prossimo 24 febbraio si replica negli spazi dell’Università della Cucina Italiana. “Dalla mia esperienza ho notato che il 90% di chi prende parte a questi incontri non ha mai praticato yoga, partecipa perché è un amante degli animali – osserva -. Questo progetto può essere un modo nuovo di avvicinare le persone alla disciplina“.
I piccoli pelosi in genere sono seguiti in sala da un esperto in comportamento canino. “Tra gli allevamenti con cui collaboro ce n’è uno di labrador a Pistoia, che educa cuccioli che diventeranno cani guida: abbiamo visto che dopo queste esperienze di socializzazione interagiscono in modo migliore con l’uomo e fanno minor fatica a imparare le regole fondamentali, ad esempio fare la pipì sulla traversina”. E poi, sul tappetino potrebbe scoccare la scintilla. “Alla fine della lezione non è mancato qualche partecipante che si è proposto come nuovo padrone di un cucciolo“. Un amore a prima vista.