L’ultimo sprint in vista delle primarie. O, come scrive Matteo Renzi nella sua ultima e-news, ”ultimo miglio in vista delle Primarie di domenica prossima. Dopo mille discussioni, incontri, polemiche adesso arriva il momento dei cittadini. Tutti coloro che vogliono votare possono farlo recandosi direttamente al seggio domenica prossima. Ormai lo sapete – ripete il sindaco-candidato – votare è facile: basta che domenica portiate con voi la carta d’identità, il certificato elettorale e 2 euro”.
L’APPELLO. Ma non solo, continua Renzi: “A tutti quelli che mi dicono ‘E’ stata una bellissima esperienza’, rispondo: ‘Fermi tutti! Ancora non abbiamo fatto niente’. La sfida si gioca Adesso!”. Il sindaco chiama poi a raccolta il suo popolo: “Se ciascuno degli amici che riceve questa enews (e ha voglia di darmi una mano) prova a contattare nelle prossime ore cinque persone è fatta. Non sto scherzando. Il cambiamento che stiamo aspettando non è mai stato così vicino. Siamo realmente a un passo. Cinque nomi a testa, cinque nomi di persone da convincere a recarsi al seggio. C’è da fare un quarto d’ora di fila, o forse di più. Ma stare in coda domenica può cambiare davvero l’Italia. Ci state? Cediamo alla rassegnazione o ci proviamo fino in fondo?”.
“SOGNO CONDIVISO”. Sulla campagna elettorale stanno per calare i titoli di coda. “Io ci sto mettendo tutto me stesso – scrive Renzi – Avverto l’emozione e la responsabilità di essere il rappresentante di un sogno condiviso. E vi garantisco che fino all’ultimo minuto farò di tutto per essere degno di portare il vostro testimone. Ho speso molto tempo in televisione e radio – continua – Per arrivare a tanta gente questo è l’unico modo. Ma per convincere davvero serve l’impegno personale, il tam tam, il contato diretto. La tv e la radio sono l’aviazione che apre spazi. Poi sono i singoli che avanzano sul territorio quelli che raggiungono il traguardo. Vinceremo se scatterà non solo il voto d’opinione ma anche la nostra capacità di parlare con tutti, uno per uno”.
“ULTIMO SFORZO”. “In teoria non c’è partita – riconosce Renzi nella sua e-news – Pensate ai parlamentari: con noi stanno in meno di 15 parlamentari del PD su oltre 300, mentre il 95% dei parlamentari sta con Bersani. Poco diversa è la percentuale del gruppo dirigente”. “Ragazzi – conclude – ce l’abbiamo messa davvero tutta. Adesso manca l’ultimo sforzo! Insieme ce la possiamo fare! Se ognuno di noi farà la propria parte, domenica volteremo insieme una nuova pagina della storia italiana”.
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