domenica, 5 Gennaio 2025
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Saldi 2025 in Toscana: 3 cose da non dare per scontato

Dalle regole per acquisti sicuri al budget per gli sconti. Al via i ribassi di fine stagione

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Con l’inizio dei saldi invernali 2024-2025 in Toscana, scatta la corsa all’acquisto. Secondo le previsioni di Confcommercio, nella nostra regione il giro d’affari sarà di almeno 313 milioni di euro, in crescita di circa il 5,7% rispetto all’anno scorso. Nel primo weekend i commercianti si attendono dei buoni incassi, anche grazie alla presenza di turisti, ma ormai l’assalto alle vetrine è un ricordo, perché le occasioni per fare acquisti a prezzi scontati si sono spalmate un po’ su tutto l’arco dell’anno, anche per la concorrenza dell’online. Ecco 3 cose da tenere a mente prima di acquistare merce a saldo.

I tempi: quando iniziano e finiscono i saldi in Toscana?

Ufficialmente l’inizio dei saldi invernali 2024-2025 in Toscana, come in gran parte d’Italia, è fissata per sabato 4 gennaio, ma in realtà i primi sconti “nascosti” sono cominciati già da qualche giorno. Molte grandi catene di abbigliamento hanno riservato un anticipo dei ribassi ai clienti dotati di carte fedeltà e nelle vetrine sono comparsi i primi cartelli che fanno intuire diminuzioni di prezzo. In realtà, in Toscana, le promozioni nei 30 giorni prima dei saldi sono proibite, ma ci sono vari sotterfugi con cui i negozi propongono sconti ben prima della data ufficiale.

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Ma quando finiscono i saldi invernali 2025 in Toscana? Gli sconti, secondo la delibera regionale, possono durare per massimo 60 giorni, quindi fino al 5 marzo. In tanti casi però la merce ribassata lascerà posto, molto prima, alla nuova collezione.

Il budget: cosa si comprerà di più?

Secondo un’indagine Ipsos commissionata da Confesercenti, i capi che andranno più a ruba durante i saldi invernali saranno maglioni e felpe (acquisti indicati dal 51% degli intervistati) seguite da scarpe (49%), gonne e pantaloni (31%). Sempre secondo Confesercenti nelle regioni del Centro Italia ogni famiglia spenderà in media 262 euro per i saldi invernali 2024-2025, mentre Confcommercio fissa il budget medio a persona, in Toscana, a 140 euro (in leggerissima diminuzione rispetto all’anno scorso, quando era di 142 euro). Solo a Firenze, spiega l’associazione di categoria, si stima che oltre 224mila persone compreranno a saldo.

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Per la Città metropolitana di Firenze Cna valuta poi una spesa media per famiglia che andrà dai 270 ai 300 euro. A incidere sul giro di affari, sarà anche l’onda lunga del Black Friday, che ha anticipato alcune promozioni. In ogni caso le associazioni dei consumatori consigliano di fissare un proprio budget e di stilare una lista di prodotti di cui si ha necessità e che si vuole comprare a saldo, in modo da limitare gli acquisti impulsivi che – una volta tornati a casa – rischiano di risultare superflui.

Il cambio e la prova degli abiti non è obbligatorio: le regole per i saldi invernali 2025 in Toscana

Ci sono poi le regole per fare buoni acquisti durante il periodo dei saldi invernali 2025 in Toscana. Federconsumatori regionale ha indicato le principali raccomandazioni. Tra queste controllare bene il cartellino, su cui devono essere riportati il prezzo finale, la percentuale di sconto e il prezzo medio applicato nei 30 giorni precedenti all’inizio dei saldi.

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Meglio diffidare da offerte troppo vantaggiose, con sconti sopra il 60% e dai negozi che non espongono in modo trasparente i prezzi. “Lo sconto riportato sul cartellino è quello che l’esercente è tenuto ad applicare e perciò, se alla cassa venisse chiesto il pagamento di una cifra differente, è opportuno farlo subito presente al negoziante – spiega l’associazione dei consumatori -. Qualora si presentino difficoltà non esitate a rivolgervi alla Polizia Municipale o alla Guardia di Finanza”. Va tenuto presente che il cambio merce e la prova degli abiti non sono obbligatori: dipende dal singolo commerciante. Prima di comprare, meglio chiedere. In caso di vizi o difetti dei prodotti invece scatta la garanzia che dura due anni (ovviamente se si è tenuto lo scontrino). Qui il vademecum di Federconsumatori.

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