Il sindaco di Firenze Dario Nardella, a giorni, dovrebbe sciogliere la riserva sulla candidatura o meno a segretario del Pd. Intanto, al cinema Quattro Fontane di Roma, ha parlato dei progetti del Pd, nel corso dell’evento “Idea Pd”. Rimettere al centro del dibattito le idee (prima delle persone), concretezza, massima attenzione ad ambiente, lavoro e crescita sostenibile: ecco il manifesto di Dario Nardella.
Le candidature a segretario Pd
Nel frattempo si sa già che personaggi come Stefano Bonaccini e Elly Schlein sono candidati come segretario del Pd e Nardella deve capire come muoversi. In questo momento può candidarsi da solo oppure magari cercare un accordo con lo stesso Bonaccini che ha chiesto a Nardella di vedersi già nei prossimi giorni “per discutere e amalgamare proposte e istanze dei territori”. Il partito bonacciniano è corposo: si va dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani all’assessore di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re. Giani, più volte, ha suggerito a Nardella di correre insieme a Bonaccini, evitando così ulteriori fratture all’interno di un partito in difficoltà dopo l’esito delle ultime elezioni.
La posizione di Nardella
E Nardella? Intanto usa le metafore. “Dobbiamo fare – dice – come il terzo porcellino, quello saggio della favola: non dobbiamo fare una casa di paglia, non una casa di legno tipo Ikea, dobbiamo fare una casa solida, di mattoni. Ci prenderanno in giro, vedo che si consumano le battute sui tempi lunghi del congresso sul Pd lento. Io dico ‘Non ti curar di loro ma guarda e passa’”. Insomma Nardella è in forma e chi lo descrive come ormai rassegnato all’idea di abbandonare la tentazione di correre per il ruolo di segretario Pd sbaglia. Il consenso ricevuto a Roma è stata un’importante iniezione di fiducia. A giorni, dopo aver riflettuto bene anche alle possibili conseguenze politiche di una mossa del genere, la decisione definitiva.