venerdì, 22 Novembre 2024
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Chi può votare per il Senato: età minima per le elezioni politiche

Con le elezioni del 25 settembre 2022 debuttano le nuove regole sull'elettorato attivo per il Senato della Repubblica: quanti anni servono per poter votare

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In Italia le elezioni politiche del 25 settembre 2022 vedranno il debutto delle nuove regole su chi può votare per il Senato della Repubblica, con un abbassamento dell’età minima rispetto al passato: fino alla scorsa tornata elettorale nazionale il voto per questo ramo del Parlamento era consentito solo a quanti avevano compiuto 25 anni. Non è più così. Per effetto della riforma costituzionale approvata l’anno scorso sono state modificate le norme sull‘elettorato attivo per scegliere i senatori.

A quanti anni si può votare per il Senato: l’età minima, chi vota

In base all’articolo 1 della legge costituzionale del 18 ottobre 2021 in Italia l’età minima per il voto dei rappresentanti al Senato è di 18 anni e non più di 25 anni come previsto precedentemente per l’elettorato attivo: si calcola che la novità interesserà quasi 4 milioni di giovani tra i 18 e i 24 anni. La riforma votata l’anno scorso ha eliminato dal primo comma dell’articolo 58 della Costituzione le parole che riguardavano gli elettori “che hanno superato il venticinquesimo anno di età”. Dunque alle prossime elezioni politiche basterà essere maggiorenni (18 anni compiuti al 25 settembre 2022) per scegliere i propri rappresentati a Palazzo Madama. Non cambiano le norme su quanti anni si devono avere per candidarsi al Senato (elettorato passivo): per essere eletto senatore bisogna avere almeno 40 anni compiuti.

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Elezioni politiche del 25 settembre: a che età si può votare per la Camera dei Deputati

Il prossimo 25 settembre, per le elezioni nazionali, quindi chi avrà compiuto 18 anni si vedrà consegnare due schede dal presidente di seggio: una per scegliere i propri rappresentanti alla Camera dei Deputati e l’altra per votare per il Senato della Repubblica italiana. A seguito della riforma costituzionale, l’età minima per esprimere il proprio voto alle politiche è la stessa per i due rami del Parlamento. Questo aspetto semplifica anche le operazioni di registrazione da parte degli scrutatori, come confermato dalla circolare del Ministero dell’Interno (Dipartimento per gli affari interni e territoriali) pubblicata lo scorso 8 agosto, qui il pdf. Sia alla Camera sia al Senato si vota con la legge elettorale chiamata “Rosatellum”.

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