venerdì, 8 Novembre 2024
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Toscana, ecco l’unità di crisi del turismo per salvare le vacanze

Coronavirus, la Regione Toscana crea l'unità di crisi del turismo: rilanciare il turismo e salvare le vacanze dell'estate 2020

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Strutture ricettive, ristoranti, spiagge, cultura. La Regione Toscana lancia l’unità di crisi per la ripartenza del turismo nella fase 2, quattro gruppi di lavoro che lavoreranno alle linee guida di riferimento per tutti gli operatori del settore con l’obiettivo di salvare, nei limiti del possibile, le vacanze dell’estate 2020.

L’emergenza coronavirus ha travolto tutti i settori dell’economia, ma per il turismo in particolare sarà una crisi senza precedenti. L’unità di crisi lavorerà su proposte e linee guida attuative raccogliendo le istanze dei rappresentanti di categoria. Preparerà inoltre dei protocolli di sicurezza condivisi con la protezione civile e tutti gli enti responsabili della salute pubblica.

Fase 2, calendario della riapertura: bar, negozi e l’anticipo del 27 aprile

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È stato attivato anche un sito internet, www.toscanapromozione.it/covid, per la condivisione di analisi, situazione dei mercati e strategie di promozione.

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Vacanze in Toscana, una task force per salvare la stagione del turismo

I gruppi di lavoro elaboreranno proposte per il rilancio del turismo in Toscana a partire dalle vacanze dell’estate 2020. Sono quattro: ricettività alberghiera, extralberghiera e open-air; ristorazione; lidi; musei e luoghi di cultura (coordinati dal Ministero dei Beni culturali e dal Comune di Firenze).

Si occuperà anche di monitorare il sistema dei trasporti, e in particolare quello dei collegamenti aerei, con l’ausilio di Toscana Aeroporti. Tra gli obiettivi, la creazione di nuovi itinerari per accompagnare, con servizi integrati, i flussi dai grandi attrattori turistici ai luoghi diffusi. E la promozione delle destinazioni turistiche, cominciando prima dal mercato interno per poi passare ai mercati europei che via via si riapriranno.

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Unità di crisi, chi ne fa parte

L’unità di crisi è presieduta dall’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo. Ne fanno parte Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana, associazioni di categoria del turismo, Anci Toscana, Comune di Firenze, Toscana Aeroporti, Autorità portuale Tirreno Settentrionale, Irpet. Inoltre il team crisis management è in contatto e raccordo costante con l’Agenzia nazionale del turismo (Enit) e le altre regioni italiane.

Estate 2020, la Toscana schiera l’unità di crisi per salvare le vacanze

“Questa operazione ci consente di lavorare contemporaneamente su due fondamentali direttrici”, spiega l’assessore Ciuoffo. “Sostenere le imprese del settore che hanno visto azzerarsi il fatturato in queste settimane e concentrarci sul come ripartire per salvare la stagione estiva alle porte. Dobbiamo infatti trovare le giuste soluzioni per garantire il minor rischio possibile di contagio e le modalità che possano effettivamente consentire il godersi una vacanza. Con troppe restrizioni infatti si impedirebbe nei fatti il fare turismo. Stiamo lavorando per la stagione estiva e mi appello ai gestori degli stabilimenti balneari affinché non rinuncino ad aprire scoraggiati dalla situazione di incertezza perché senza questo anello della catena si ferma anche tutto il resto della filiera, dalla ristorazione ai servizi”.

“Siamo di fronte ad una emergenza senza precedenti – ha dichiarato Francesco Palumbo direttore di Toscana Promozione Turistica – per questo è molto importante valutare ciascun contesto perché dobbiamo ripartire dal nostro territorio, dalla nostra comunità e dalle nostre imprese, la ripresa del turismo in regione è una battaglia che si vince insieme. Come Agenzia del Turismo, mentre seguiamo l’evolversi della situazione, e in attesa della fase 2, nel coordinamento dell’unità di crisi, siamo guidati da due indirizzi operativi: informare e mantenere il contatto con viaggiatori e intermediari, prendere decisioni basate su dati e analisi di mercato per strutturare l’offerta che tenga conto dei nuovi indicatori basati sui protocolli di prevenzione e sicurezza”.

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