Zona rossa addio, la nostra regione si prepara a fare uno scatto e a tornare in zona arancione, già dal 4 dicembre secondo quanto auspicato dal governatore Eugenio Giani, ma questo salto potrebbe essere ancora più lungo e far passare la Toscana in zona gialla, quando i dati incoraggianti sulla situazione del Covid si consolideranno ulteriormente. E mentre si attende il nuovo Dpcm, molti presidenti di Regione chiedono un cambiamento del meccanismo di classificazione delle varie aree d’Italia.
Toscana in zona arancione o gialla, quando?
La curva dei contagi negli ultimi giorni è andata pian piano migliorando, il numero dei positivi al coronavirus sta sensibilmente diminuendo in relazione al numero di tamponi effettuati, mentre l’indice Rt sta scendendo, e questo permetterà alla regione di fare un balzo in avanti a partire dal 4 dicembre. Questa è la prima data utile per l’ordinanza del Ministro Speranza che potrebbe promuovere la Toscana in zona arancione, con regole meno stringenti per gli spostamenti all’interno del proprio comune e la riapertura dei negozi di beni non essenziali.
Ancora pochi giorni dunque e la morsa sulla Toscana comincerà ad allentarsi, garantendo un passo avanti verso la normalità. Un passo dunque, e non due: il che significa che dal 4 dicembre – dati permettendo – il granducato dovrebbe tornare a essere arancione per poi sperare di diventare gialla due settimane dopo, ovvero a partire dal weekend del 19 dicembre, immediatamente prima del Natale.
Gialla in anticipo, il “piano” del presidente Giani
Ma il governatore Eugenio Giani gioca d’anticipo e – confermato l’andamento positivo dei dati – vorrebbe anticipare di una settimana l’entrata della Toscana nella zona gialla. Oggi tutti i presidenti di Regione incontrano il ministro Francesco Boccia e Giani preme per superare la “logica dei 14 giorni”, imposta dal dpcm del 3 novembre cercando di azzerarla e in qualche modo “contrarla” ad una settimana dopo il 3 dicembre, con il nuovo decreto.
In questo modo, l’economia prenderebbe respiro approfittando dello shopping natalizio. E anche se le immagini con gli assembramenti per le strade delle grandi città italiane destano preoccupazione, Giani invita ad una presa di responsabilità collettiva, per il bene della Toscana.