La Toscana diventa zona rossa o resta in arancione a marzo: è questo il dilemma che si ripropone di settimana in settimana, quando si avvicina l’ordinanza sul cambio di colore. La cabina di regia del Ministero della Salute si è riunita per indicare la nuova mappa delle restrizioni in Italia (dall’8 al 14 marzo), in base al monitoraggio settimanale dei contagi. I dati collocano ancora la Toscana in zona arancione, ma comunque ci sono due comuni tra Pisa e Livorno e una provincia (Pistoia) in zona rossa, ha annunciato il presidente della Regione Eugenio Giani. Siena esce dalla zona rossa da lunedì 8 marzo, ma mei prossimi giorni potrebbero essere decise misure restrittive insieme ai sindaci, come negli altri territori con un’alta incidenza di casi (provincia di Prato, Empoli e comuni vicini).
La Toscana diventa zona rossa o resta in arancione questa settimana (8-14 marzo)?
“Ragionevolmente dovremmo rimanere in zona arancione”, ha annunciato nei giorni scorsi Giani e adesso anche i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità allontanano il rischio di vedere la Toscana in zona rossa, almeno dalla prossima settimana. L’indice Rt regionale è stimato a 1,18, sotto quindi la soglia dell’1,25 che fa scattare in automatico il rosso, mentre la situazione negli ospedali 7 giorni fa era ancora sotto controllo, nonostante mostrasse i primi segnali di allarme. Bisogna sempre tenere presente che l’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza si basa sull’analisi dei dati della settimana prima.
Dunque da lunedì 8 a domenica 14 marzo, la Toscana resta zona arancione, fascia in cui è finita 20 giorni fa, ma sarà sempre una sorvegliata speciale per l’incremento dei contagi, anche la prossima settimana. Tra il 22 e il 28 febbraio i casi di Covid sono stati 7.414 in aumento del 36% rispetto ai 5.446 di una settimana prima.
Qui sotto la conferenza stampa sul monitoraggio settimanale, in base a cui è stato deciso anche se la Toscana sarà zona rossa o arancione la prossima settimana (8-14 marzo). Ecco le regioni che cambiano colore da lunedì 8 marzo: la Campania diventa zona rossa, Veneto e Friuli Venezia Giulia passano da zona gialla ad arancione.
In zona rossa Pistoia, in 40 comuni scuole chiuse
La situazione critica in alcuni territori ha spinto comunque il governatore Eugenio Giani a valutare la conferma di alcune restrizioni e a prendere tempo su altre. La provincia di Pistoia resta zona rossa per un’altra settimana e qui tutte le scuole sono chiuse da lunedì 8 marzo, in virtù delle regole del nuovo Dpcm Draghi. Zona rossa anche per Cecina (Livorno) e Castellina Marittima (Pisa), con didattica a distanza
La provincia di Siena lascia la zona rossa da lunedì 8 marzo e torna in arancione, ma i sindaci dell’area, come anche quelli di altri territorio a rischio (provincia di Prato ed Empolese Valdelsa), stanno valutando insieme al presidente della Regione Eugenio Giani i provvedimenti da prendere sulla base del tasso di contagiosità. Al momento, i comuni sotto osservazione per il loro valore alto di contagio sono 76, si spiega in un comunicato stampa della Regione. Secondo le decisioni del Comitato di emergenza per la prevenzione scolastica (Ceps), in Toscana tutte le scuole sono chiuse dall’8 marzo nei seguenti comuni: Arezzo, Anghiari, Castelfranco Piandiscò, Lucignano, Marciano della Chiana, Monterchi, Sansepolcro per la provincia di Arezzo; Castelnuovo Berardenga, Asciano, Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Siena, San Gimignano, in provincia di Siena; Certaldo (Firenze), Civitella Paganico (Grosseto), Bientina (Pisa). A Follonica didattica a distanza per le superiori e le classi seconde e terze delle medie. A questi si aggiungono le zone rosse locali, la provincia di Pistoia, Cecina e Castellina Marittima.
“Assistiamo alla ripresa del contagio anche nella nostra regione, sarà un marzo delicato”, ha detto in un video postato su Facebook l’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini, che invita al rispetto delle regole. “Siamo a uno snodo – ha aggiunto – da una parte abbiamo una campagna di vaccinazione che progressivamente sta andando avanti e produrrà degli effetti in termini di protezione della popolazione, ma al tempo stesso siamo in un momento in cui il contagio sta riprendendo forza”.