giovedì, 12 Dicembre 2024
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Tram fino a Sesto, Campi e Bagno a Ripoli. ”E’ fattibile”

Lo studio ha riguardato le future linee della tramvia che andranno ad aggiungersi alla linea 1, già in funzione, e alla 2 e 3.1, in corso di realizzazione. L’assessore Giorgetti: ''La linea 4 già in progettazione. In tempi brevi la decisione sul sottoattraversamento del centro''

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Un sistema tramviario che da Firenze si estenda fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli è “fattibile e sostenibile”. A dirlo è lo studio realizzato dai tecnici degli enti pubblici coinvolti, che ha riguardato le future linee della tramvia che andranno ad aggiungersi alla linea 1, già in funzione, e alla 2 e 3.1, in corso di realizzazione, stabilendo la fattibilità e sostenibilità del progetto dal punto di vista ambientale, territoriale ed economico-finanziario.

le nuove linee

Le nuove linee andrebbero a completare il sistema tranviario fiorentino con la sua estensione verso i tre comuni dell’area metropolitana: Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Il completamento del sistema tranviario fiorentino, già in corso di progettazione, è costituito dalla cosiddetta “alternativa al centro storico” della linea 2 (Viale Lavagnini, Piazza Libertà, Piazza San Marco), dalla linea 3.2 (Rovezzano, Piazza della Libertà, Bagno a Ripoli) e dalla linea 4 (Leopolda, Le Piagge). A questo scenario si aggiungono quindi le estensioni verso i tre comuni. 


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“Una volta completato, il sistema tranviario rivoluzionerà il modo di muoversi di 85 milioni di cittadini non solo in città ma nell'intera area – ha sottolineato l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – con benefici di grande rilievo dal punto di vista della mobilità e della vivibilità e comporterà anche una modifica profonda del trasporto pubblico su gomma. Come Amministrazione stiamo realizzando le linee 2 e 3, ma non possiamo fermarci. Stiamo infatti già progettando la linea 4 nel tratto dalla stazione Leopolda alle Piagge e questo studio conferma la fattibilità del prolungamento fino a Campi Bisenzio che, tra le estensioni approfondite, è quella con la fattibilità più immediata sia dal punto di vista progettuale che finanziario. Molto importanti anche gli altri prolungamenti come pure il sottoattraversamento del centro. Su questo è ancora in corso l'approfondimento tecnico ma la decisione è prevista in tempi brevi”.


lo scenario

“Oggi (ieri, ndr) abbiamo presentato uno studio di grande interesse che dimostra la sostenibilità e la fattibilità dell'estensione delle linee della tramvia – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli –. E' stato realizzato direttamente dai tecnici della Regione e dei Comuni, con grande risparmio rispetto a quanto precedentemente preventivato”. “Si tratta di un lavoro di grande portata – ha aggiunto l'assessore – che prevede ulteriori approfondimenti anche per valutare l'integrazione con gli altri sistemi di trasporto nell'area metropolitana. Se a questo uniamo la prospettiva di un piano tariffario unico e le politiche per l'infomobilità e il rafforzamento dell'informazione ai cittadini, quello che si prospetta pensando al 2030 è uno scenario europeo, che rende il mezzo pubblico molto qualificato ed appetibile. Uno scenario in linea con la nostra programmazione e con indubbi benefici per quanto riguarda la fluidità del traffico e il miglioramento della qualità dell'aria”. 



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i tracciati

Partendo dalla pianificazione urbanistica di livello regionale e comunale, sono stati analizzati vari tracciati verificandone la sostenibilità ambientale e territoriale, sulla base di una progettazione tecnica coerente con il sistema tranviario attuale. Oggetto dello studio sono state quindi le tre estensioni verso i comuni dell'area metropolitana. Verso Sesto Fiorentino, come prosecuzione della linea 2, da Peretola verso la stazione ferroviaria di Castello e quindi al polo universitario per circa 6 km, con 6 fermate. Verso Campi Bisenzio, come prosecuzione della linea 4, dalle Piagge attraverso San Donnino fino a Villa Rucellai, per 5,4 km, con 6 fermate. Verso Bagno a Ripoli, come prosecuzione della linea 3.2, dal confine del Comune di Firenze lungo la SP 34 di Rosano, per 1,3 km, con 2 fermate.

L'alternativa del sottoattraversamento di Firenze compreso fra la stazione Alta Velocità, quella di Santa Maria Novella, fino al lungarno Pecori Giraldi è stata presa in considerazione ma non è stata oggetto di particolari approfondimenti in quanto argomento di uno specifico studio da parte del Comune di Firenze, come previsto dal Decreto “Sblocca Italia”. Gli studi presentati prevedono tracciati provvisori (in particolare quello per Campi Bisenzio) ancora suscettibili di variazioni a seguito di ulteriori approfondimenti. 


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obiettivo 2030

Grazie anche alla localizzazione di parcheggi scambiatori posti lungo le principali vie di accesso alla città e all'interconnessione con le stazioni ferroviarie, è stato prospettato uno scenario temporale che, proiettato all'anno 2030, disegna un nuovo modello di mobilità sostenibile dell'area fiorentina: poco più di 50 chilometri di tramvia che trasportano 85 milioni di passeggeri all'anno a fronte dei 12,5 milioni attualmente trasportati dalla linea 1 e dei 36 milioni ipotizzati una volta messe in funzione anche la linea 2 e la 3.1 attualmente in corso di esecuzione.

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