Dopo l'area di Careggi e viale Morgagni, anche per i lavori in zona Fortezza è arrivato il giorno del giudizio. Ieri sera le operazioni che hanno portato al restringimento di carreggiata e al posizionamento della segnaletica provvisoria. Molti si aspettavano un risveglio brusco e traumatico sul piano della viabilità.
CANTIERI, RISVEGLIO SENZA TRAUMI
Quella che si temeva essere un'apocalisse tra viale Strozzi e viale Lavagnini è divenuta col passare dei minuti una normale mattinata di traffico cittadino. “Dal punto di vista del traffco non abbiamo risentimenti particolari” spiega Vincenzo Tartaglia, direttore della direzione delle infrastrutture e mobilità di Palazzo Vecchio. “Il coordinamento dei semafori ci ha permesso di superare bene questo riadattamenteo e questi restringimenti di carreggiata che abbiamo dovuto effettuare per realizzare l'area di cantiere in cui avverrano gli scavi nei prossimi giorni” dice Tartaglia.
CODE E RALLENTAMENTI MA NIENTE PANICO
Code e rallentamenti ci sono stati sì ma, almeno per il momento, nessun ingorgo catastrofico. Molti sono coloro che preferiscono passeggiare o pedalare, facilitando non poco un maggior scorrimento del traffico. “Sembra che l'appello rivolto ai cittadini sia stato accolto positivamente” dice l'assessore ai lavori pubblici e alla viabilità Stefano Giorgetti. Poi aggiunge: “I disagi ci sono, così come i rallentamenti. Qui però siamo in un punto cruciale per il traffico. Abbiamo suddiviso i lavori in
8 fasi di cantiere in questa zona. In questo momento riguardo alla viabilità sono stati ottenuti buoni risultati. Domani la situazione si aggraverà senz'altro – annuncia Giorgetti – però la risposta dei cittadini quest'oggi è stata molto positiva e fa ben sperare”.
“Piano pitti” in azione
Per scongiurare file chilometriche e ingorghi senza precedenti, sono stati studiati attentamente i tempi delle lanterne semaforiche. E proprio grazie alla giusta alternanza verde-giallo-rosso, oltre a dei rallentamenti, niente più. “I tempi dei semafori di questa mattina – spiega Maria Grazia Macchi, responsabile della gestione delle lanterne semaforiche – sono quelli del piano “Pitti”, che viene adottato in occasione dei grandi eventi della kermesse fiorentina”. Macchi prosegue e spiega che “gli intervalli semaforici variano in base alla fascia oraria e, per essere pronti ad ogni evenienza, ci sono dei piani di riserva”.