La Regione Toscana va a caccia di fondi per realizzare la tramvia veloce tra Prato e Campi Bisenzio, un primo lotto del percorso che in futuro potrà essere esteso fino a Peretola e all’aeroporto di Firenze. Secondo gli studi preliminari questa infrastruttura è fattibile. Il governatore Eugenio Giani ha annunciato che, per trovare le risorse, il progetto parteciperà a un bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che scade il prossimo 31 gennaio. Intanto, in attesa dei risultati, la Regione è pronta a partire con la progettazione, grazie a 9,5 milioni di euro già stanziati per il biennio 2026-2027. L’idea è arrivare al completamento dei lavori entro il 2030.
Il primo lotto per Campi e il secondo per Peretola
Secondo l’idea di massima il percorso della tramvia partirà dalla stazione ferroviaria di Prato centrale per poi raggiungere, con circa 8 chilometri di tracciato e 13 fermate, Campi Bisenzio e Villa Montalvo. Saranno realizzati tre nuovi viadotti, tra cui quello per bypassare l’autostrada A11, quattro parcheggi scambiatori e un deposito pratese a ovest di via Berlinguer. Rispetto alla tramvia di Firenze quella di Prato sarà “veloce”: i mezzi – usciti dall’area urbana – potranno viaggiare fino a 80-90 chilometri orari, con fermate più distanti (intorno agli 800 metri) contro i 300 metri del percorso in piena città.
I binari si svilupperanno per gran parte nel territorio comunale della città laniera e solo nella porzione finale nel territorio campigiano. Il secondo lotto dell’opera, nei piani della Regione, collegherà poi Campi Bisenzio a Peretola, dove si sarà l’interconnessione con la linea 2 della tramvia che fa capolinea all’aeroporto di Firenze. L’infrastruttura si integrerà quindi con la T2 diretta a San Marco (per cui la Regione chiederà i fondi anche per l’estensione verso Sesto Fiorentino) e la linea 4 Campi-Piagge-stazione Leopolda. Su quest’ultimo fronte il Comune campigiano deve ancora sciogliere il nodo del capolinea. Finisce nel cassetto invece l’idea del tram Peretola-Museo Pecci, perché reputata non sostenibile dal punto di vista economico.
Quale sarà il percorso della tramvia Prato-Campi Bisenzio
Questa la bozza di itinerario. Dal capolinea in piazza della Stazione Centrale di Prato la tramvia proseguirà su ponte alla Vittoria e viale Vittorio Veneto. Poi imboccherà via Tacca, per proseguire su via Ferrucci. Il tram svolterà poi in viale della Repubblica e percorrerà anche via Berlinguer. Dopo l’incrocio con viale Leonardo da Vinci, la tramvia uscirà dall’area urbana con fermate a maggiore distanza l’una dall’altra e potrà procedere a maggiore velocità. Sarà realizzato un nuovo viadotto per “saltare” l’A11.
Successivamente la tramvia procederà parallela a via Berlinguer. Un nuovo viadotto sarà creato anche per la rotatoria via Moro-via Berlinguer. E ancora i vagoni passeranno in via Moro, via dei Confini e, grazie a un nuovo viadotto, arriverà in via Paolieri e infine al previsto capolinea di Campi Bisenzio, superata villa Montalvo.
Gli altri progetti per la tramvia
Il primo lotto della tramnvia Prato-Campi Bisenzio, ha spiegato il presidente della Regione Toscana, costerà 489milioni di euro. “Questo è uno degli interventi che presenteremo come Regione (al bando del Ministero, ndr). Gli altri due sono il collegamento Careggi–Meyer, il secondo lotto di collegamento per Sesto fiorentino e l’implementazione dei mezzi della linea 4.1. Avere la tramvia nella Piana significa avere molte meno macchine. Il che agevolerebbe la vita a chi si muove per studio, per lavoro quotidianamente su queste strade”.
Tornando alla tramvia Prato-Campi Bisenzio, “le simulazioni dagli studi trasportistici – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli – prevedono qualcosa come 71.000 passeggeri al giorno e 21 milioni all’anno solo per questo primo lotto, quasi 500 milioni di euro di intervento e un meccanismo per cui si differenzia il tratto urbano anche rispetto alla distanza delle fermate, circa 300 metri, dal tratto extraurbano, che sarà di circa il doppio”.