Uber sbarca a Firenze anche con la sua versione taxi: dopo gli Uber Black, le berline nere del noleggio con conducente, il colosso statunitense arriva in città grazie all’accordo con il neonato consorzio itTaxi Firenze che raggruppa una decina di tassisti. L’Italia, infatti, ha proibito il sistema di ride sharing in cui cittadini privati diventano autisti “a chiamata”, tramite all’uso di app (le vetture Uber X, ad esempio). Il colosso della mobilità ha così intrapreso una strada diversa per entrare nel nostro Paese, prima con gli NCC e poi siglando nel maggio 2022 un’intesa con il consorzio nazionale di tassisti ItTaxi: grazie a questa intesa, ad oggi sono 12 le città italiane in cui è presente Uber Taxi, tra cui Milano, Roma e Venezia.
Qual è il costo di una corsa di Uber Taxi a Firenze?
Nei fatti con l’arrivo di Uber a Firenze, per gli utenti dei taxi cambia poco. Non aumentano le auto (e le licenze) a disposizione: semplicemente un gruppo di tassisti è passato da una cooperativa al neonato consorzio. Il nuovo soggetto, guidato da Luca Tani, è itTaxi Firenze, che a sua volta ha siglato un accordo con Uber: sul fronte del costo per chi viaggia non ci sono novità, perché le tariffe sono quelle fissate a livello comunale e che valgono anche per gli altri soggetti (Co.ta.fi 4390 e So.co.ta 4242). Allo stesso modo per le vie della città non si vedranno girare vetture con scritto “Uber” come succede già in alcune località estere, ma le auto del nuovo consorzio saranno marchiate itTaxi. Uber sarà un partner di questo consorzio.
Cosa cambia per gli utenti?
A Firenze è quindi possibile chiamare una vettura tramite l’app ufficiale del consorzio (itTaxi), ma anche attraverso quella di Uber Taxi. Tramite cellulare si può così monitorare sulla mappa l’arrivo dell’auto, controllare i dettagli della corsa (autista, modello della macchina e numero di targa), pagare direttamente via app e lasciare una recensione. Il prezzo visualizzato sull’applicazione è però una stima. “La tariffa finale è determinata dal tassametro e da eventuali supplementi applicabili in base alle tariffe comunali”, viene specificato sul portale di Uber.
“Con l’accordo per Uber Taxi a Firenze proseguiamo un percorso di innovazione – ha dichiarato Loreno Bittarelli, presidente del consorzio nazionale itTaxi in occasione del lancio del servizio – Grazie a questa partnership, consolidata ormai da due anni, mettiamo a disposizione della città e dei suoi visitatori un servizio che valorizza la professionalità dei tassisti italiani, garantendo al contempo standard tecnologici elevati e una mobilità sempre più efficiente e integrata”.