Da Casellina a San Giusto, si apre una stagione di cantieri per mettere a nuovo tre luoghi di Scandicci. “Il nostro obiettivo è riqualificare in ogni quartiere uno spazio pubblico – spiega Andrea Giorgi, vicesindaco con delega ai lavori pubblici – anche a seguito dell’invecchiamento della popolazione, le persone si spostano meno e hanno necessità di spazi di qualità da vivere sotto casa”.
Durante l’estate, a Casellina prendono il via i lavori in largo Spontini: la prima parte di interventi prevede una rotonda, un parcheggio da 88 posti tra la scuola Calvino e via Boito, cassonetti interrati e una nuova illuminazione pubblica, per un investimento di 600mila euro.
Intanto si delinea il progetto di recupero di piazza Giovanni XXIII, il grande parcheggio vicino ai negozi di via San Bartolo in Tuto: qui, dopo l’incontro con i commercianti, sono state definite le linee guida. Arrivano alberi, un fontanello di Publiacqua e i cassonetti andranno sotto terra, ma non si perderanno i 62 posti auto. Nell’area di sosta l’asfalto sarà sostituito da pietre autobloccanti, in più verranno riorganizzati i marciapiedi e sarà riqualificata la postazione dell’ambulante di ortofrutta. Se tutto andrà come previsto i cantieri partiranno a primavera.
Qualche mese più tardi sono attese le opere in piazza Cavour, a San Giusto. Sul piatto ci sono 650mila euro per ridisegnare questa parte del rione, con uno spazio pedonale che arriverà fino alla gelateria e ai negozi, senza diminuire i posteggi. In pratica sarà eliminata la strada che costeggia i caseggiati, recuperando i posti auto tutto intorno.
E per il futuro? “A Badia a Settimo, dopo il rifacimento di piazza Vittorio Veneto, stiamo lavorando per creare un parcheggio e una pista ciclabile – annuncia Giorgi – mentre più avanti interverremo anche in piazza San Martino e in piazza Vezzosi a San Vincenzo a Torri”.
E l’area ex Cnr fa crescere il parco
Un grande parco pubblico, che unito a quello dell’Acciaiolo diventerà il secondo per estensione nell’area metropolitana dopo le Cascine, e un nuovo pezzo di città lungo l’asse della tramvia con uffici, negozi, case, oltre a due hotel davanti al parcheggio di Villa Costanza. Muove un altro passo in avanti il piano di recupero dell’ex area Cnr con l’arrivo della convenzione in Consiglio Comunale per l’ok finale. I terreni sono di privati: secondo la convenzione su 87mila metri quadri sarà possibile creare nuovi edifici, mentre sette ettari di verde, al confine con l’Acciaiolo, diventeranno proprietà pubblica.