Con il nuovo piano vaccinale viene confermata la precedenza alle categorie di soggetti estremamente vulnerabili e nella lista delle priorità vengono inclusi anche i disabili gravi: il Ministero della Salute ha definito chi sono queste persone fragili che, per il vaccino anti-Covid, hanno la priorità indipendentemente dalla fascia d’età a cui appartengono, in base a un elenco di patologie. Si tratta di pazienti che a causa delle malattie in corso rischiano la morte per le complicazioni legate al coronavirus. Dal 15 marzo è partita la prenotazione del vaccino per le persone fragili, in Toscana ci si può registrare sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it e si sarà ricontattai direttamente dalle Asl.
Con l’aggiornamento del piano dei vaccini, il calendario viene ridisegnato in base alle fasce di età (dai più anziani ai più giovani), ma rimane la corsia preferenziale per chi ha patologie gravi e disabilità. Dopo la vaccinazione delle forze dell’ordine e degli insegnati, scomparirà la divisione del calendario a seconda delle categorie di lavoratori e si prenderanno in considerazione gli anni di età, eccezion fatta per chi è a rischio clinico, ossia è affetto da patologie croniche ma non è in gravi condizioni come i soggetti estremamente fragili.
Vaccino anti-Covid: chi sono le persone fragili estremamente vulnerabili, l’elenco delle patologie
In base ai numeri sulla letalità del coronavirus, sono state individuate le patologie per cui si corre il maggiore pericolo di morte in caso di una coinfezione per danni preesistenti agli organi o una capacità di risposta immunitaria compromessa. Le persone fragili, estremamente vulnerabili al Covid se non sottoposte al vaccino, non sono quindi tutti i soggetti a rischio complicazioni per malattie preesistenti, ma l’elenco delle patologie individua un gruppo più ristretto. È stata definita una tabella di parametri medici da rispettare.
Questa particolare categoria è al momento la prima della fase 2 del piano vaccinale. La fase 1, in via di conclusione, comprende invece gli operatori sanitari, gli ospiti e il personale delle Rsa e gli over 80. Ecco quindi chi sono le persone fragili che hanno la precedenza per il vaccino anti-Covid (Pfizer e Moderna) perché soggetti estremamente vulnerabili, secondo l’elenco delle patologie noto fino a questo momento:
- Persone affette da malattie respiratorie
come fibrosi polmonare idiopatica o altre patologie per cui è indispensabile l’ossigenoterapia - Persone fragili affette da malattie cardiocircolatorie
quali scompenso cardiaco in classe avanzata o pazienti post shock cardiogeno - Soggetti estremamente fragili per malattie neurologiche
come sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone; sclerosi multipla; distrofia muscolare; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive (anche i conviventi); miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni - Diabetici e altre endocrinopatie
diabete di tipo 1; diabete di tipo 2 persone che necessitano di almeno 2 farmaci o che hanno sviluppato complicanze; morbo di Addison; panipopituitarismo - Affetti da fibrosi cistica
da considerare persone fragili estremamente vulnerabili, nel piano per i vaccini Covid, per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia preesistente - chi soffre di insufficienza renale o patologia renale
i pazienti sottoposti a dialisi - Soggetti con malattie autoimmuni (e conviventi)
con patologie che abbiano causato grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza oppure con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico - Malati di cirrosi epatica
- chi è colpito da gravi malattie cerebrovascolari
chi ha subito un evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva. Persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 oppure negli anni precedente con un rankin superiore o uguale a 3. - Malati oncologici e emoglobinopatie
tumore maligno in fase avanzata non in remissione; in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure (e conviventi) - Pazienti affetti da emoglobinopatie
talassemia, anemia a cellule falciformi - Persone con sindrome di Down
- Chi è in attesa o è stato sottoposto da poco a un trapianto di organo solido (anche i conviventi)
persone in lista di attesa; pazienti in attesa o sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche dopo i 3 mesi e fino a un anno (anche dopo il primo anno, se hanno sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva) - Persone che soffrono di grave obesità
con indice di massa corporea (BMI) maggiore di 35 - HIV
diagnosi di AIDS oppure con Cd4 inferiori a 200 - disabili fisici, sensoriali, intellettivi e psichici
disabili gravi individuati dalla legge 104. Il vaccino viene fatto anche ai familiari conviventi e a chi dà loro assistenza in forma continuativa e gratuita o a contratto (caregiver)
La lista delle altre patologie a rischio clinico
Ci sono poi le persone sotto i 60 anni con patologie, ma non in condizioni gravi come i soggetti estremamente vulnerabili che hanno la precedenza per il vaccino anti-Covid. Si tratta di soggetti in cui il rischio clinico di complicazioni per Covid-19 è più elevato rispetto al resto della popolazione, ma non così alto (e letale) come quanto osservato tra i soggetti fragili estremamente vulnerabili. Secondo il nuovo piano vaccinali per chi è a rischio clinico la vaccinazione sarà fatta dopo gli over 60. Chi è a rischio clinico ed ha più di 60 anni verrà vaccinato insieme alla sua classe d’età.
Ecco chi sono i soggetti a rischio, che non hanno situazioni gravi come quelle descritte per le persone fragili estremamente vulnerabili:
- persone affette da malattie respiratorie, cardiache, cerebrovascolari, epatiche o autoimmuni
- diabetici
- malati di HIV
- disabili (fisici, sensoriali, intellettivi, psichici)
- diabetici e persone con altre endocrinopatie
- soggetti affetti da insufficienza o patologie renale
- persone che soffrono di ipertensione arteriosa
- Malati di tumore
Le linee guida che individuano le persone fragili e i soggetti estremamente vulnerabili sono state comunicate alle Regioni venerdì 12 marzo per iniziare la somministrazione del vaccino anti-Covid a metà mese. Sul sito della Regione Toscana si trova il calendario delle diverse fasi vaccinali.