giovedì, 14 Novembre 2024
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Al Teatro di Cestello la storia di ”Mario”

Il 18 e 19 dicembre al teatro fiorentino sbarca lo spettacolo di Emanuela Agostini, per la regia Roberto Caccavo. Il protagonista è ''Uno qualunque, uno tra tanti. Giovane, ma ancora per poco. Ha già varcato le soglie della maturità, non l’ha raggiunta...''.

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Ma chi è Mario?

LO SPETTACOLO. “Uno qualunque, uno tra tanti. Giovane, ma ancora per poco. Ha già varcato le soglie della maturità, non l’ha raggiunta. Non è nemmeno una questione di età. Chiuso nel suo appartamento, mentre fuori infuria la tempesta, è assalito da un’alluvione di pensieri, di ricordi. Sogni mai tramutati in progetti divengono incubi. E il passato, con le sue ferite irrisolte, toglie spazio al futuro. Dormire, sognare, fuggire forse. Via dal presente, via dalla vita. Oppure parlare. Dirselo. Che fa male. Che siamo fatti male. E nel comunicarsi assolvere nell’altro la propria fragilità. E nel comunicarsi imparare a digerire il baco e decidersi a mordere la mela”. Tutto questo, insomma, è “Mario”, spettacolo di Emanuela Agostini (regia Roberto Caccavo) che andrà in scena al Teatro di Cestello il 18 e il 19 dicembre alle 20,45.

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LA REGIA. “Il testo di Mario mi ha conquistato subito – spiega il regista Roberto Caccavo – per il suo impasto di vita e sogno, per l’equilibrio tra quello che dice e quello che deliberatamente lascia solo immaginare, e sopratutto per quel suo protagonista, colto nella sua lotta solitaria tra la tentazione di chiudersi alla vita, trincerandosi nella ‘scatola’ dei suoi pensieri, e il desiderio di essere scoperto dal mondo, di aprirsi al rapporto con gli altri. Una vicenda privata, intima. Ma che sa abbracciare tensioni tanto universali quanto attuali. Penso a una (solo una?) intera generazione di giovani, ex-giovani, giovani-adulti, che nel tempo della crisi rischia di perdersi. Il testo è stato la base di partenza per la costruzione di una drammaturgia più strettamente scenica che pone al centro il lavoro degli attori. Per l’allestimento ho immaginato una scenografia essenziale, ma evocativa. Secondo la cifra stilistica di Fresnel, il coinvolgimento emotivo del pubblico è ricercato anche grazie all’ausilio di video. Le musiche sono interamente pensate per questo spettacolo, con finalità di coerenza espressiva”.

INFORMAZIONI. Per info sullo spettacolo: www.ilteatrodimario.it.

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Per prenotazioni: Teatro di Cestello, tel. 055.294609. Piazza di Cestello 4, www.teatrocestello.it, [email protected].

Uno spettacolo di Emanuela Agostini
regia Roberto Caccavo
con Riccardo Sati, Sofia Bigazzi, Alessandro Piantini
e la partecipazione di Giusi Merli
musiche Stefano Rossi
scenografia e video Igor Biddau
luci e fonica Lorenzo Cardelli
costumi Alessandra Jane tessuti Aviem
produzione Fresnel
col sostegno di Teatro Excelsior Reggello / Teatro Popolare d’Arte

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