Serate live tra samba e cibo partenopeo. Con vista Cupolone. Non è un melting pot da oco quello proposto dal Cafè della Biblioteca delle Oblate che a partire da stasera, 2 febbraio, presenta serate di live jazz brasiliano del duo composto da Barbara Casini, voce e chitarra, e da Damiano Niccolini al sax.
NAPOLI E SAMBA. Una programmazione che dedica il mese a Napoli, e a due esponenti massimi del mondo del cinema, Massimo Troisi e Totò, al secolo Antonio De Curtis, con una serie di piatti ispirati a loro, disponibili per tutto il mese a pranzo, merenda e all’ora dell’aperitivo, cucinati dagli chef della Caffetteria, Alessandro Arena, Timoteo Gelli, Armando Siesto. Inoltre, la Caffetteria mantiene, visto il successo, il doppio appuntamento settimanale: ogni giovedì Oblate Suite, la migliore musica jazz con vista Duomo, mentre il martedì Taste the world, sapori e musica dal mondo.
IL PROGRAMMA MUSICALE. Giovedì, durante l’aperitivo, la brava musicista toscana Barbara Casini, voce e chitarra, e l’eclettico sassofonista sardo Damiano Niccolini proporranno un concerto in cui il sax di Niccolini esplorerà il repertorio in cui Barbara Casini è più a suo agio: da Dorival Caymmi a Caetano Veloso, da Ary Barroso a Jobim e Chico Buarque, con l’inclusione di qualche brano originale di Barbara, spostando su un versante jazzistico le sonorità della canzone brasiliana d’autore. Oblate Suite prosegue Giovedì 9 febbraio con Open Frontiers Trio, per la prima volta a Firenze il progetto formato da tre eccellenze del jazz italiano, il chitarrista Raimondo Meli Lupi, il contrabbassista Gianmarco Scaglia e il batterista Sandro Ravasini.
JAZZ AND THE CITY. Il gruppo si è formato nel 1986, ed ha tre dischi di successo all’attivo, usciti per MM records: Jazz City del 2002, Simple Song del 2005 e Live del 2010. Terzo appuntamento Giovedì 16 febbraio con The Jelly Factory, trio composto da Luca Gelli (composizioni, chitarre), Francesco Cherubini (batteria), Matteo Giannetti (basso e contrabbasso). Infine, ultimo appuntamento Giovedì 23 febbraio con il progetto 6/900 Echi Barocchi, del duo di chitarriste composto da Erika Baldi e Sara De Santis, che si propone di mostrare le trasformazioni di alcune forme musicali tipiche del periodo barocco nell’epoca contemporanea, da Vivaldi, a Scarlatti, a Gnattali, Nazaret, Bach, Castelnuovo-Tedesco, Petit (evento in collaborazione con il Conservatorio Cherubini di Firenze).