Le iniziative a Firenze in ricordo di Michela Noli
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Insieme per Michela Noli e contro la violenza
Così Firenze ricorda Michela Noli. Le iniziative fanno parte del progetto promosso da Toscana Aeroporti con Artemisia, i genitori e la famiglia Noli per raccogliere fondi per finanziare progetti di sensibilizzazione nei contesti lavorativi e a sostegno dell”autonomia delle donne che denunciano atti di violenza.
“Queste iniziative danno delle risposte concrete come denaro utilizzato per gli affitti, per il reinserimento lavorativo delle donne, per dare possibilità ai bambini” ha detto Teresa Bruno, presidente dei centri antiviolenza Artemisia.
La vicenda
Michela Noli, hostess di terra all’aeroporto di Firenze, fu uccisa dall’ex marito Mattia Di Teodoro il 15 maggio del 2016. Aveva lasciato da tempo quell’uomo, così schivo e timido, che in passato aveva avuto dei disturbi psichici e che era divento sempre più ossessivo e possessivo.
Michela, così allegra e solare si sentiva soffocare in quel matrimonio ed era tornata a vivere con i suoi genitori. Ma Mattia non si era rassegnato, continuava a cercarla a seguirla, dicendo agli amici di volerla uccidere. Finché un giorno non le chiede di incontrarsi per un’ultima volta con la scusa di ridarle una valigia. Lei scende, pensa che sia una questione di pochi minuti , non prende neanche il cellulare. Sale in macchina. Mattia la porta all’Argingrosso in un luogo appartato tira fuori un coltello e la colpisce 47 volte. Poi si uccide a sua volta.
Michela e “Amore Criminale”
La dramma di Michela è stato raccontato anche in televisione da Veronica Pivetti lo scorso 7 ottobre in una puntata di “Amore criminale”: la storia è stata raccontata le testimonianze dei familiari di Michela e dei legali che si sono occupati di questa vicenda.