Il gelato made in Florence conquista l'Oriente. La storica gelateria Perché no! sbarca in Corea, a Seul. Ad annunciare l'apertura del primo negozio a marchio Perché no!, prevista per il mese di ottobre, nell'elegante quartiere di Gangnam, lo stesso maestro gelatiere Ciro Cammilli, titolare del negozio fiorentino.
La multinazionale coreana E-Land ha raggiunto un accordo commerciale con la proprietà dell'esercizio storico fiorentino per la licenza d'uso del marchio Perché no!. Il contratto, di durata quinquennale con opzione per altri cinque anni, prevede l'apertura di decine di negozi a marchio Perché no! Firenze in Corea e nei paesi confinanti. Si parla tra l'altro di India e Cina.
La multinazionale, com'é sua abitudine, ha puntato all'accordo per la licenza d'uso del marchio nell'ottica di non stravolgere la qualità del prodotto ma al contrario garantire che la lavorazione avvenga secondo gli standard italiani.
Gelatieri coreani a scuola da un fiorentino
Non solo, Cammilli ha anche firmato un contratto per la formazione dei gelatieri coreani che apprenderanno tecniche e segreti del gelato alla fiorentina direttamente da lui, proseguendo così il percorso di insegnamento iniziato insieme all'Associazione Gelatieri Artigiani Fiorentini che gestisce la scuola per gelatieri fatta da veri gelatieri presso Cescot Confesercenti.
Gusti all'italiana
I gusti proposti al pubblico orientale saranno quelli che hanno reso celebre la bottega storica di via dei Tavolini. Cammilli ha proposto oltre sessanta gusti alla società coreana: di questi ne sono stati selezionati la metà. Tra i prescelti pistacchio, nocciola, crema per una selezione all'insegna del classico gelato all'italiana.
Una storia in 25 metri quadrati
Grande la soddisfazione di Ciro Cammilli che raccoglie l'ennesimo riconoscimento a livello internazionale. Nonostante le dimensioni ridotte della gelateria (25 metri quadri) e la posizione centrale seppur defilata rispetto al grande flusso di pubblico, Perché no! è meta di un pellegrinaggio da parte dei golosi e dei gourmet di tutto il mondo. L'indirizzo compare nelle migliori guide italiane e internazionali ed è apparso nella top ten delle gelaterie perfino su Le Figaro e sul National Geographic Traveler.