“La strana officina”, il negozio di biciclette della Rufina (Firenze), apre le porte al live-act del gruppo rignanese rock musiKà!. Appuntamento sabato 17 dicembre alle 17. Musica, biciclette e aperitivo si uniscono in uno strano contesto.
IL GRUPPO. I musiKà! provengono da esperienze diverse risalenti agli anni Settanta e tentano di fondere insieme varie sonorità senza appropriarsi di un unico genere. I brani, cantati tutti in italiano e assolutamente no-cover, riportano ai più svariati e differenti accostamenti musicali: hard rock, blues, funcky e atmosfere alternative, hanno portato a definire il loro genere un rock-magazine. Un pezzo nasce in genere da una proposta di Claudio Fusai, chitarra, voce e autore dei testi, che porta in sala prove una bozza con accordi e testo e che il gruppo elabora fino a farlo diventare in un brano ufficiale dei musiKà!. A quel punto non ha importanza chi lo ha scritto, ma l’insieme che lo interpreta. Oltre a Claudio troviamo Roberto “Billy” Bargilli al sax, Luigi “Vikingo” Veronesi al basso e il pazzo Massimo Cozzini alla batteria.
LA STRANA OFFICINA. L’idea di far entrare un evento rock in un negozio di biciclette nasce quando Massimo Cozzini fa vedere al gruppo un live girato all’interno di una negozio di biciclette di Seattle che, di fronte ad un’idea così stravagante, reagisce bene. “Ho risposto – spiega Claudio – che l’idea era geniale. Uscire dagli schemi convenzionali del fare musica e portarla in luoghi insoliti, mi avrebbe fatto ripercorre la strada già da me sperimentata negli anni ’80/90 quando, insieme a Franco Piri Focardi (pittore) creavamo sonorizzazioni ambient-sperimentali all’interno di mostre o per strada, in scuole o in teatro, per evolvere poi nelle performances dove, oltre alla mia chitarra, c’erano Franco al generatore di suoni e Irene Fusai che interpretava testo e musica con la danza”. Tutti in moto allora alla ricerca di una location adatta, uno spazio abbastanza underground che potesse rimandare alla Seattle del video rock. La scelta ricade così ne “La Strana Officina”, disponibile fin da subito alla realizzazione del live-act. Il proprietario, infatti, aveva da tempo pensato di sfruttare e valorizzare il suo negozio per manifestazioni e performance artistiche.