Diminuiscono i giorni mancanti all’inaugurazione del 77° Maggio Musicale Fiorentino e cresce l’eccitazione, dovuta soprattutto ad i grandi titoli che il programma di questa stagione propone e della nuova sede che ospiterà la vita musicale fiorentina, l’Opera di Firenze, che aprirà al pubblico il 17 maggio. Il nuovo teatro, dotato di tre palchi e – a detta del Maestro Zubin Mehta – di un’acustica meravigliosa, sorge nella piazza, enorme, dedicata alla memoria di Vittorio Gui, direttore d’orchestra e compositore di fama internazionale scomparso nel ’75, ed è risultato di molti sforzi e fatiche, senza dubbio, ma anche di tante speranze e promesse realizzate.
IL PROGRAMMA. Come in ogni precedente edizione, il 77° Maggio Musicale Fiorentino di certo può vantare un programma di prim’ordine, ricco di nomi illustri e di attività culturali d’altissimo pregio qualitativo. Nel calendario di questa stagione è possibile leggere i nomi di Richard Wagner (il suo “Tristan und Isolde” aprirà, il 30 aprile al Teatro Comunale, l’edizione del festival), di Giuseppe Verdi, di Giacomo Puccini, di Richard Strauss, di Claude Debussy, di Frydertk Chopin e di tanti altri ancora; com’è tradizione, poi, l’orchestra del Maggio Musicale sarà diretta dalle sapienti mani di Zubin Mehta, il Maestro il cui volto è ormai diventato l’emblema della stessa orchestra. Non mancheranno, inoltre, i mattutini “Concerti della Domenica”, che in quest’edizione andranno in scena al Teatro Goldoni. Per consultare il programma completo, cliccare qui.
LE MOSTRE. Durante il festival saranno proposte al pubblico anche tre mostre: una dedicata al Maestro Carlo Maria Giulini, in occasione del 100° anniversario della sua nascita, che dal 30 aprile al 7 giugno avrà luogo nel Foyer di Platea del Teatro Comunale. La seconda, invece, porta il titolo “Che puro ciel! Che chiaro sol! – Gluck e l’Orfeo ed Euridice a Firenze” e sarà fruibile dal pubblico dal 15 maggio al 21 di giugno nei locali della Biblioteca Nazionale. Infine, il 22 maggio, sempre alla Biblioteca Nazione (e, più precisamente, nella Sala Concerti), andrà in scena la conversazione-concerto “Parlando di Orfeo”, in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze.
NARDELLA. Che il Maggio Musicale sia un momento culturale apprezzatissimo in Italia ed esportato il buona parte del mondo è un dato di fatto, ma su questo tema non sono mancate le controversie: quest’anno, con la costruzione dell’Opera di Firenze, le discussioni in Palazzo Vecchio sono state notevoli, anche se in passato ne sono state registrate di più accese (basti pensare che è successo anche che una giunta comunale si sciogliesse proprio a causa delle divergenze d’opinione riguardanti il Maggio Musicale). Non c’è da stupirsi, dunque, della soddisfazione e dell’emozione che Dario Nardella, vice sindaco reggente di Firenze, lascia trapelare quando parla di questa 77° stagione, che per lui rappresenta anche il primo vero e proprio atto istituzionale da Primo Cittadino. Nardella racconta la sfida che, per mesi, ha dovuto affrontare per questo Teatro e la felicità che, a lavori conclusi, esso può portare alla città: “L’Opera di Firenze, immersa nella piazza Vittorio Gui, la più grande della città – sottolinea il vice sindaco – è la dimostrazione che Firenze sa affrontare la contemporaneità e che sa farlo con stile, coraggio ed intelligenza”.