sabato, 23 Novembre 2024
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Il giorno di Vincenzo Italiano [con gallery fotografica]

Presentato il nuovo allenatore della Fiorentina. “Porterò cuore e identità. Voglio diventare qui un allenatore importante”

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È arrivato il giorno di Vincenzo Italiano, il nuovo allenatore della Fiorentina. A pochi giorni dall’inizio del ritiro, che si terrà a Moena, ha parlato per la prima volta dal piazzale Michelangelo, tra gli applausi e i cori anche di un gruppo di tifosi.

Per Vincenzo Italiano idee chiare sulla stagione della Fiorentina

Tra i giovani allenatori Vincenzo Italiano appare tra i più talentuosi. E non ha tradito le attese. “So di avere una grande responsabilità e darò tutto me stesso per questa maglia, darò il mio cuore e voglio diventare qui un allenatore importante. Il calcio è la mia ragione di vita – ha proseguito Italiano – e voglio che la Fiorentina, al di là delle valutazioni che faremo per il mercato, diventi una squadra con una sua identità, giochi senza paura, sempre con il fuoco dentro. C’è voglia di rivalsa dopo gli ultimi anni, questo club merita di più che lottare per la salvezza”.

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Obiettivo primario è far crescere la squadra

Non si tira indietro il nuovo allenatore viola. “La Fiorentina deve essere riconosciuta e calcisticamente temuta. Quando da calciatore dovevo affrontare la Fiorentina non dormivo per due o tre notti per via del blasone dei viola, cercherò di riportare questa sensazione negli avversari. Ogni anno ho migliorato la mia posizione, adesso ho giocatori di altissimo livello e non vedo l’ora di iniziare. Da quattro anni riesco a togliermi soddisfazioni personali, l’obiettivo adesso è quello di riconoscersi in campo e fuori e cercare di creare il più possibile, concedendo meno agli avversari. Mi ha sempre incuriosito seguire i dettami dei vari allenatori, è stato un richiamo che ho sentito molto presto. Chi ama giocare a calcio – ha aggiunto Italiano –deve essere veloce nel passare dalla parte opposta, il pensiero di far rendere bene i ragazzi ti accompagna sempre”.

Ridare entusiasmo tra i tifosi

Con la nuova stagione riapriranno, si spera, anche gli stadi. Il popolo viola è reduce da tre stagioni difficili. “Cercheremo di riportare entusiasmo con la disponibilità della squadra. Ci sono quattro campioni continentali e giocatori di altissimo livello, che ho conosciuto da avversari e che ora alleno. Se si può migliorare bisogna farlo, non solo sul piano tecnico ma anche su quello della voglia di tirare fuori tutto per la maglia. Serve gente che senta il giglio nel petto. Io sento grande responsabilità, i giocatori dovranno incidere sul campo dopo aver lavorato insieme”.

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Il calendario della serie A

Un calendario difficile. Sia all’inizio, col debutto a Roma coi giallorossi di Mourinho che alla fine con l’ultima gara in casa contro la Juventus. “Sono tutte partite difficilissime. Quest’anno ci sono 12 squadre che hanno cambiato allenatore, le nostre difficoltà le avranno in tanti. È una corsa a chi è più veloce nel farsi capire, c’è chi ci mette tempo e chi meno, dobbiamo cercare di essere svegli e di capire in fretta. Le prepareremo come se fossero gare di Champions. In difesa ho sempre giocato a 4, difendendo lontano dall’area. Così si possono subire meno gol. Se non è una difesa di livello questa che ho a disposizione io… Farla diventare di altissimo livello – ha concluso Italiano – è compito mio, subire gol non sarà vergognoso ma un qualcosa che ci spinga a credere e lavorare di squadra”.

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