Le coopertive sociali toscane, nonostante la diminuzione delle risorse, reggono agli anni della crisi: la produzione è aumentata di un quarto in 3 anni (tra il 2013 e il 2016), mentre nello stesso periodo sono cresciuti anche gli addetti. I dati arrivano dall'assemblea regionale delle 138 cooperative sociali aderenti a Legacoop Toscana, che adesso hanno un nuovo “volto”.
Marco Paolicchi, pratese, classe 1972, è stato eletto nuovo responsabile delle cooperative sociali che fanno capo a Legacoop Toscana e prende il posto di Eleonora Vanni, vicepresidente nazionale di Legacoopsociali e candidata alla presidenza nazionale. Paolicchi, laureato in Lettere e filosofia e con un master in Imprenditoria sociale e e-governance locale, è socio fondatore e presidente dal 1998 della cooperativa sociale Pane&Rose di Prato.
“I dati relativi al settore mostrano un incremento occupazionale di donne e di giovani qualificati, una tenuta importante dei lavoratori svantaggiati e delle lavoratrici che, a differenza di altri settori, non solo non sono state espulse dal mercato del lavoro, ma si sono trovate a rappresentare l’unico sostegno economico in famiglie ad alto rischio di povertà”, ha osservato il nuovo responsabile delle cooperative sociali.
I dati
Nel 2016 il valore della produzione del settore sociale di Legacoop Toscana ha sfiorato i 400 milioni, con un +7% rispetto al 2015 (+25.9% rispetto al 2013). Aumentano gli addetti, (12.250, +2,7% rispetto al 2015 e +21,4% rispetto al 2013), cresce anche la redditività, con effetti positivi sulla patrimonializzazione, il cui valore nel 2016 è pari a oltre 61 milioni, +2% rispetto al 2015.
“Anche per la cooperazione sociale toscana si confermano i trend di crescita e consolidamento che hanno contraddistinto quest’ultimo quadriennio, caratterizzato da una contrazione delle risorse a disposizione – ha detto la vicepresidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni -. Per la cooperazione sociale si apre adesso, sia sul piano nazionale sia su quello regionale, una fase nuova, in relazione alla riforma del Terzo Settore e a un generale ripensamento del sistema del welfare e dei servizi alla persona”.
Le fusioni
Rispetto al 2013, il numero delle cooperative sociali di Legacoop Toscana è in lieve flessione, a seguito di numerosi processi di riorganizzazione, fusione e incorporazione che hanno interessato il settore. “La cooperazione sociale regionale sta attraversando una fase di evoluzione – ha sottolineato il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini –. Si tratta di un settore destinato a diventare sempre più strategico per l’economia a livello regionale e nazionale: in un quadro di progressiva diminuzione delle risorse pubbliche, di invecchiamento della popolazione e di fronte all’emergere di nuovi bisogni da parte dei cittadini, le cooperative sociali saranno infatti uno degli attori fondamentali del nuovo welfare”.