Non c’è più la bassa stagione (turistica). L’anno scorso il turismo a Firenze ha fatto registrare numeri da capogiro durante tutti e dodici i mesi, anche in quelli che generalmente sono i meno gettonati, come maggio, settembre e ottobre. Per la prima volta la città del giglio supera i 9 milioni di pernottamenti in un anno, con un +5,6%. Crescono anche i flussi turistici nella città metropolitana con 13,6 milioni di presenze (+4,8%).
Amata dagli stranieri
I dati sono stati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze e arrivano dall’ufficio turismo della Città metropolitana. A fare da traino sono sempre gli stranieri, il 76% del totale. Ai primi posti restano americani e inglesi. Firenze piace sempre di più ai cinesi, che crescono del 26,5%, e ai coreani, che invece fanno registrare un incoraggiante +30%. Buon incremento anche per gli spagnoli.
“Gli indicatori sono tutti positivi e crescono in tutti i mesi dell’anno – afferma l’assessore allo Sviluppo economico e turismo del Comune di Firenze Giovanni Bettarini – nella città di Firenze gli arrivi aumentano del 2,4% mentre le presenze del 5,6% passando da due notti e mezzo a 2,6 con un incremento della permanenza che è il doppio di quello degli arrivi. Questo – prosegue – ha effetti importanti da tutti i punti di vista perché significa crescita di tutti i musei e più in generale di tutti i settori connessi al turismo”.
Meno hotel, più B&B
A Firenze è il settore extralberghiero a far segnare il maggior incremento in valori percentuali (+10,2% pari a circa 190mila presenze), nonostante reggano gli hotel da tre stelle in su. Per quanto riguarda la Città metropolitana crescono arrivi (+125mila unità pari al +2,6%) e presenze (+630 mila pernottamenti pari al +4,8%), con una spesa media dei visitatori che secondo la Banca d’Italia nei primi 10 mesi del 2015 è andata su dell’8% superando i 2.240 milioni di euro.