Saldi estivi al via da sabato 2 luglio. Quel giorno in Toscana, come nel resto d'Italia, scatta il via libera alle svendite estive dei negozi. I saldi andranno avanti per due mesi, fino al 30 agosto. A stabilire il calendario è una delibera della Regione del novembre scorso.
calendario unico nazionale
Anche a livello nazionale, per la prima volta, non si andrà in ordine sparso: grazie a un accordo in Conferenza Stato-Regioni, è stato fissato un calendario unico nazionale, anche a tutela della concorrenza tra regioni confinanti o comunque vicine. Fa eccezione la Sicilia, dove i saldi partiranno il 1° luglio.
Confcommercio
“La bella stagione e il caldo finalmente sono arrivati e con questi un po' di fibrillazione nei negozi di abbigliamento, scarpe e accessori. Purtroppo però la stagione fino ad ora davvero non è andata bene e, nonostante il fresco, non si sono mosse nemmeno le vendite dei capispalla primaverili ed estivi”. Federica Grassini, presidente regionale Federmoda Confcommercio Toscana, chiarisce che – se è tanta la fiducia e la voglia di rilancio del settore – non si può ancora parlare di ripresa e i saldi non faranno certo il miracolo.
“primavera da dimenticare”
“La primavera è da dimenticare e non possiamo dare tutta la colpa alle incertezze atmosferiche e alla bassa temperatura. Anche i capi d'occasione, quelli a cui non si può né si vuole rinunciare, come l'abbigliamento da cerimonia, sono stati acquistati, sì, ma sempre con un occhio al portafogli”.
“comportamenti di spesa cauti”
“Per le imprese della moda il periodo di crisi continua – afferma il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – le spese crescono, ma non i profitti e le famiglie hanno ancora comportamenti di spesa molto cauti. In questa situazione di stallo economico e di estate tardiva, almeno saranno felici i consumatori che nei negozi oltre ai prezzi bassi potranno trovare più scelta nei modelli, nelle taglie e nei colori”.
la spesa
Confcommercio Toscana prevede sul territorio regionale una spesa media pro capite di 80 euro nel periodo dei saldi, con punte fino a 140 euro nelle località di mare e nei centri d’arte più gettonati, dove la presenza di turisti – soprattutto stranieri – potrebbe incidere sul bilancio finale dei saldi.