martedì, 3 Dicembre 2024
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Km Edizioni, da Firenze libri per bambini che pensano in grande

La storia di Erika Marchetti, che ha dato vita alla casa editrice indipendente Km Edizioni, specializzata in libri per bambini

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Si chiama Km Edizioni, è nata a Firenze, ha appena un anno e mezzo di vita e edita libri che insegnano ai bambini a sviluppare pensiero critico e senso civico. Sono “piccoli bambini di carta”, fatti per aprire la mente di lettori in erba, così li definisce Erika Marchetti, che ha fatto del suo sogno nel cassetto una realtà.  È così, dalla passione per i libri, dall’amore per il suo lavoro e dal desiderio di evolversi nel mondo dell’editoria che alla fine del 2019 nasce Km Edizioni.

I libri per bambini (e non solo) di Km Edizioni

“L’idea è nata tanti anni fa – racconta Erika, anima e mente della casa editrice fiorentina, a cui si è unita lungo la strada Sabrina Carollo -. Quando mi chiedevano “cosa ti piacerebbe fare?” io rispondevo che mi sarebbe piaciuto creare una casa editrice specializzata in libri per bambini. Lavoro da 15 anni nel mondo dell’editoria, mi piacciono gli albi illustrati, credo che spesso abbiano un significato profondissimo, che siano in grado di parlare a tutti, non solo ai bambini”. Così, alla fine del 2019, prende vita questa casa editrice indipendente che concepisce i libri come passe-partout per entrare nella mente, per insegnare a riflettere e per aiutare anche i più grandi a comunicare temi importanti a volte difficili da affrontare.

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Grandi temi per piccoli lettori, la missione della casa editrice per bambini

Voce su Tela Km Edizioni
La copertina di “Voce su Tela”

Diversità, identità, pregiudizio, stereotipi di genere, la missione di Km Edizioni è affrontare questi argomenti con la leggiadria che parole ben studiate e una tavolozza di colori ad hoc possono garantire. È così che è stato concepito “Mos come Nessuno”, il primo nato della casa editrice, scritto da Laura Pusceddu e illustrato da Gregorio de Laurentis. La storia di un piccolo mostro in cerca di amici che vaga per il mondo e che, dopo aver affrontato mille peripezie, trova un’amica che come lui “non è uguale a nessun altro” perché è unica, come ognuno di noi. O “Voce su tela”, scritto da Francesco Ciai e illustrato da Arianna Pisani, la storia di una bambina che grazie ai colori e a una tela riesce a trovare il suo posto nel mondo, libro che vede nei panni di “special guest” la giovane artista diversamente abile Clara Woods. O ancora “Il parco delle domande” – ultimo arrivato di casa Km – che vede lo scrittore Marco Vichi prestare la sua abile penna ad un albo illustrato con grazia dagli acquerelli di Giancarlo Calligaris.

Sono sei per ora i titoli in catalogo, ma è già in arrivo il settimo, “Il viaggiatore immaginario” scritto e illustrato da Yvonne Campedel e ispirato alla vita di Emilio Salgari. “Un libro che parla del potere della fantasia, dell’immaginazione che va oltre le mura e dell’importanza delle idee. Un albo perfetto per questi tempi, in cui siamo costretti in casa. Ci insegna che a volte non è necessario viaggiare davvero, si può fare lo stesso attraverso la fantasia”.

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Illustratori e scrittori in erba, ecco gli autori del futuro

Molti degli autori e illustratori che collaborano con la casa editrice sono giovani, anche alle prime esperienze di lavoro. “Ci rivolgiamo spesso a giovani professionisti che non hanno mai pubblicato – spiega Erika -. È una scelta atipica, perché di frequente le case editrici cercano interlocutori che garantiscano affidabilità e maturità. Ma anche questo aspetto fa parte della sfida di Km: ci sono tantissimi giovani bravissimi che hanno bisogno e voglia di essere valorizzati. Spesso mi trovo ad affiancarli, quindi a fare anche la editor oltre che l’editore, ma è un lavoro che mi piace moltissimo ed è capitato che si costruiscano bei rapporti di amicizia”.

Piccoli libri per i “grandi” del futuro, da Firenze la sfida di Km Edizioni

Ma com’è fare l’editore – per di più un editore indipendente – in mezzo al caos Covid 19? “Quando sono partita, nel novembre 2019, non avrei mai pensato di trovarmi dopo pochi mesi in piena pandemia – continua Erika -. Che fare dunque? Fermarsi in quel momento avrebbe voluto dire non ripartire più. E oggi posso dire che sono felicissima di non essermi fermata, nonostante sia tutto ancora molto complicato. Non abbiamo potuto fare né fiere né presentazioni, abbiamo pochi parametri per capire come sta andando la casa editrice. Ma continuiamo a lavorare, prendiamo contatti con librerie che, appena sarà possibile, andremo a visitare con il nostro catalogo e, soprattutto, continuiamo a produrre. Abbiamo già il calendario delle pubblicazioni pieno fino al 2023 compreso”. Per Erika, quella di instillare nei bambini una nuova consapevolezza è proprio una missione. E siccome i bambini di oggi sono gli adulti di domani, “Dobbiamo provare a piantare un piccolo seme in ciascuno di loro, per renderli migliori di noi”. E Mos ci riuscirà. Non abbiamo alcun dubbio.

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