martedì, 19 Novembre 2024
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Elba, che passione

Andare all’Elba soltanto per godere del suo mare è un’ottima idea, ma l’isola ha molto di più da offrire: dagli antichi borghi ai musei, dai festival all'enogastronomia

I turisti che scelgono di visitare l’isola d’Elba, sono consapevoli di andare in un posto ricco di spunti d’interesse naturalistico, storico e gastronomico. L’isola d’Elba è tutto questo, ecco perché i suoi visitatori sono sempre numerosi.

L’Elba, la più grande delle isole dell’arcipelago toscano e la terza più grande d’Italia, gode di una posizione geografica che la pone vicino alla costa toscana, tanto da renderla facilmente raggiungibile con i traghetti che partono più volte al giorno da Piombino.

Dato che i traghetti consentono l’imbarco di veicoli, ogni visitatore può scegliere in autonomia il mezzo di trasporto da portare con sé sull’isola. Per acquistare il biglietto del traghetto da Piombino a Rio Marina basta espletare la procedura online, che risulta estremamente semplice.

Isola d’Elba, non solo mare

Andare all’Elba soltanto per godere del suo mare è un’ottima idea, ma l’isola, come già detto, ha molto di più da offrire. Oltre ai cento chilometri di costa con spiagge meravigliose, infatti, nell’isola si concentrano una storia millenaria, arte e cultura, senza tralasciare l’aspetto naturalistico dell’isola, che offre affascinanti percorsi in un ambiente incontaminato.

A rendere indimenticabile la vacanza all’Elba, ci sono, infatti, i luoghi che raccolgono testimonianze della storia millenaria dell’isola, come ad esempio il Museo Civico Archeologico, i cui reperti, coprono un arco temporale che va dagli Etruschi ai Romani, i popoli che hanno maggiormente garantito benessere all’isola grazie al potenziamento commerciale legato all’industria estrattiva.

Questi dettagli sono esplicitati nei pannelli illustrativi dei reperti che si trovano all’interno della Linguella, torre di avvistamento fatta costruire da Cosimo I de’ Medici nel XVI secolo, per fermare gli attacchi dei pirati turchi. Questa torre è tristemente conosciuta perché trasformata in carcere di massima sicurezza e vi è stato anche rinchiuso l’antifascista Sandro Pertini, ex Presidente della Repubblica Italiana.

Merita di essere visitato anche Sant’Ilario che è un piccolo borgo, indicato come la vera essenza dell’isola, con stradine strette e pulitissime e balconi fioriti, che ha conservato pressoché intatta la sua struttura medievale. Ci sono inoltre i musei dedicati a Napoleone, pinacoteche, il museo del granito e le miniere, come quella del Ginevro, che rappresenta un percorso sotterraneo molto interessante. Si organizzano, inoltre, diversi festival musicali, come quello dedicato al jazz, oppure quello di musica classica. Le iniziative d’interesse sono veramente tante e hanno lo scopo di soddisfare le esigenze di tutti i visitatori.

L’isola d’Elba a tavola

La gastronomia dell’Elba si basa su piatti semplici che nascono da una cucina povera, ma che si sono poi trasformate in preparazioni raffinate. Fra questi da assaggiare è lo stoccafisso, un delizioso piatto accompagnato da numerosi ingredienti, tra cui acciughe sotto sale, cipolla, pomodori, basilico, prezzemolo, peperoni verdi, olive nere, pinoli, capperi e olio, peperoncino e sale.

Poi c’è Il gurguglione, piatto a base di verdure, i totani ripieni, il riso al nero di seppia e il cacciucco e tanto altro ancora. Accanto a queste succulente tentazioni, ci sono anche le degustazioni del buon vino dell’isola, di ottima qualità e da alcuni anni controllato dal marchio DOC. Tra questi si impongono l’Elba Bianco, l’Elba Rosso, Rosato, Ansonica, Moscato e Aleatico.

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