Dadi in una mano e pedina nell’altra. Tra prove, domande e carte andiamo alla scoperta della nostra regione, ma senza spostarsi da casa grazie a una semplice scatola: i giochi da tavolo toscani sono un viaggio tra storia, aneddoti e curiosità di un territorio ricchissimo. Come regalo da mettere sotto l’albero o idea per passare veglioni e feste insieme ad amici e parenti, ecco i passatempi più divertenti. Ne abbiamo selezionati quattro.
Il gioco in scatola su Prato
Nell’infinita disputa tra fiorentini e pratesi, stavolta la spuntano i secondi. Mentre il “Monopoli” made in Florence è attualmente fuori produzione (vedi sotto), la città laniera ha da poco il suo gioco da tavolo. Si chiama “Beato beato chi ha… un tetto a Prato“, è una novità 2022 e permette ai giocatori di ritrovare luoghi ed eventi tipici della provincia pratese. Lo start è da piazza San Marco e il viaggio lungo il tabellone, tra il centro, il Castello dell’imperatore e i luoghi di tutti i quartieri, è scandito dai tiri dei dadi e dalle carte “Bona Ugo!” e “Pena po’o“, che vedono i “concorrenti” mettersi alla prova davanti a situazioni tipiche. Ricordando però che “senza lilleri un si lallera“: l’obiettivo del gioco è rendere ancora più ricca la provincia investendo in edifici e attività (grazie appunto ai lilleri, i soldi) e diventando il più ricco di Prato. Pardon di Praho.
“La cosa più divertente è stata cercare di far stare nel gioco quanta più Prato possibile: dai sottopassi con sopra la rotonda alle sagre di quartiere, dai personaggi che hanno dato lustro alla città ai modi di dire più celebri”, spiega Federico Calciolari, autore del gioco, perché “Prato è una città grande e molto varia, in cui ciascun quartiere ha una forte identità”. Beato beato chi ha… un tetto a Prato è edito da Demoela e costa 34,90 euro.
Gira Firenze, il “trivial” sulla città del giglio
Se siete dei veri toscani, anzi dei fiorentini doc, non potete sbagliare le 650 domande riportate sulle carte de “Il Gira Firenze“, il gioco da tavolo ideato da Luca Giannelli. Cultura, arte, tradizioni, sport, personaggi e territorio: in una partita si affrontano le tante sfaccettature della Culla del Rinascimento. Il percorso sul tabellone parte da Fiesole e per vincere bisogna arrivare per primi a Palazzo Pitti, affrontando lungo il tragitto i tanti interrogativi legati a Firenze.
Ogni match permette di ripercorrere le date fondamentali della storia della città, ma anche scoprire curiosità che non tutti conoscono, ad esempio perché via delle Pinzocchere si chiama così. Attenzione però, sono guai seri se la vostra pedina finisce su una di queste 5 caselle sfortunate: il carcere delle Murate, il cimitero degli inglesi, l’ospedale di Santa Maria Nuova, l’alluvione e la frana di via de’ Bardi. Il gioco, edito da Scramasax più di 10 anni fa, è ancora in commercio (si trova ad esempio nello storico negozio di Dreoni giocatoli) e costa 25 euro. È disponibile anche una versione inglese.
I giochi da tavolo: il “Risiko” dei toscani, Gnamo
Allargando la prospettiva, tra i giochi da tavolo dedicati a questa terra tanto ricca quando campanilistica figura “Gnamo! Conquista la Toscana“. Prendendo spunto dalla tipica espressione popolare, l’avventura è ambientata nel futuro, quando gli esseri umani sono stati ormai soppiantati dai cinghiali, divisi in 5 fazioni, che si battono a suon di “zannate” pur di fare proprio il territorio della nostra regione.
Tirando i dadi e calando le carte giuste i giocatori guidano le proprie truppe alla conquista delle varie zone, dalla Garfagnana al Valdarno, dal Chianti alle Crete Senesi. Ogni partita, da 3 a 5 giocatori, dura in media un’oretta e mezzo. L’autore, Federico Calciolari, lo stesso del gioco da tavolo su Prato, ha creato una mappa che racconta i principali angoli della Toscana, le città più grandi ma anche le vallate meno note. “Ha tutti i caratteri della ‘toscanità’: è estremamente divertente, permette di imparare a conoscere meglio la regione e celebra con autoironia il campanilismo che tanto ci definisce”, racconta Calciolari. Gnamo! Conquista la Toscana è edito da Demoela, costa 39,90 euro e si trova sia online sia in molti negozi di Firenze.
Giochi da tavolo toscani: Firenzopoli
Subito un’avvertenza. Questo divertente “Monopoli” in salsa fiorentina, edito da Sillabe e prodotto da Giochi Briosi, al momento è fuori produzione, ma spulciando online è ancora possibile trovare qualche scatola rimasta invenduta. Prima di tutto scegliete la vostra pedina preferita, tra il lampredotto, il fiasco di vino, il Marzocco, Pinocchio, la maglia di Batistuta e lo stemma dei Medici. Poi lanciatevi nella sfida per diventare Signore di Firenze e accrescere la vostra ricchezza fatta anche dalle banconote su cui sono raffigurati i volti di Dante, Machiavelli, Artusi, l’Elettrice palatina, Leonardo Pieraccioni e zia Caterina. A dare un po’ di pepe alla partita ci pensano le carte “Senza Lilleri un’ si lallera” e “A Ufo” scritte dai comici Michele e Lorenzo Baglioni. Il gioco è bilingue: italiano e inglese.