Per la seconda volta consecutiva è stato assegnato alla Scuola Leonardo da Vinci il prestigioso premio “Star Awards”. E’ un riconoscimento che annualmente viene riconosciuto dalla rivista internazionale Study Travel Magazine per premiare le organizzazioni educative che nel mondo promuovono soggiorni linguistici e vacanze studio.
“Questo prestigioso premio, se da una parte segna il successo delle nostre scuole – sottolinea Chiara Poggi , fondatrice insieme al marito Hans Gedeon Villiger del gruppo -è altresì un importante risultato per l’Italia intera poiché focalizza sul nostro paese l’attenzione di migliaia di operatori internazionali, ed è un segnale di ripresa per un settore martoriato dalla pandemia e che ora vede finalmente una nuova luce!”.
“In questi 45 anni di attività – aggiunge Hans Gedeon – abbiamo portato in Italia più di 200.000 studenti internazionali interessati ad apprendere la nostra lingua e a conoscere il nostro straordinario patrimonio artistico”. “La nostra forza – continua Chiara – è stata quella di coniugare sin dagli albori lingua e cultura, convinti che una lingua è tanto più viva se integrata dai molteplici aspetti culturali che la contraddistinguono, quali il cinema del neorealismo, il grande repertorio di musica popolare, incontri sulla letteratura italiana, cenni sulla politica e l’immancabile aspetto enogastronomico. Temi che entrarono da subito ad affiancare le lezioni di lingua italiana”.
Un po’ di storia
La Scuola Leonardo da Vinci nasce a Firenze nel 1977, e festeggia ora i suoi 45 anni di attività, con l’entusiasmo e la cura al cliente che sempre l’ha contraddistinta. A Firenze, città d’arte e di artigianato non potevano mancare programmi inerenti la storia dell’arte e dell’artigianato. E se in città un’overdose di arte è da sempre assolutamente assicurata, proprio in quegli anni ‘70, anni di disoccupazione intellettuale, Firenze assistette ad un nuovo fenomeno: il rifiorire di botteghe artigiane di là d’Arno in uno dei quartieri più vivaci della città.
E fu così che gli studenti furono indirizzati a frequentarle, fornendo loro la sensazione unica di rivivere un po’ i tempi di quando Giotto frequentava la bottega di Cimabue, una sensazione che li stimolava ancor più nell’apprendimento della nostra bella lingua e consentiva loro di tornare al proprio Paese col valore aggiunto di aver appreso anche un ‘mestiere’.
Questa formula, origine del successo della scuola Leonardo da Vinci fiorentina segnò un incremento delle iscrizioni e favorì l’allargamento dell’esperienza con la nascita di nuove sedi. Nel 1984 nasce la sede di Roma. Nel 2004 quella di Milano e nel 2021 entrano a far parte del gruppo Leonardo da Vinci la scuola Ciao Italy di Torino ed il Centro Puccini di Viareggio, tutte animate dallo stesso spirito della capostipite.
Ancora nuovi corsi e la “rinascita “ online
L’offerta si è andata così arricchendo, col corso ‘La dolce vita’ che in ogni città coniuga lingua e cultura con programmi pomeridiani attinenti alle specificità della sede frequentata. Il corso ‘Italian Tour’ che offre la possibilità a quanti desiderino prolungare il proprio corso di cambiare destinazione, conoscere un’altra città, con la garanzia di trovare la stessa accoglienza, lo stesso spirito.
Poi è sopraggiunta la pandemia che ha messo a dura prova il settore delle vacanze studio in Italia, ma grazie alla capacità di innovazione e sperimentazione delle nuove generazioni ha permesso al gruppo Scuola Leonardo da Vinci di trasformare la crisi in un’opportunità di crescita. “All’inizio della pandemia- racconta Wolfango Poggi, direttore della sede di Milano – abbiamo temuto il peggio, le frontiere erano chiuse e avevamo grosse responsabilità verso gli oltre 100 dipendenti che lavoravano nelle nostre scuole. Grazie alla creazione di un nuovo format per la didattica online non solo siamo sopravvissuti, ma abbiamo anche realizzato una buona campagna di branding e, non appena è stato possibile, gli studenti sono ritornati a riempire le nostre aule. E adesso la formazione che offriamo è duplice: in sede e online”.
«L’ultima idea – racconta Chiara Avidano – è stata la creazione di “Italiano ON-Air” un podcast sulla lingua italiana, con puntate di pochi minuti dove i nostri studenti possono esercitarsi nell’ascolto, conoscere vocaboli e modi di dire e scoprire sempre qualcosa in più sul nostro bellissimo paese». Prima della pandemia il gruppo Scuola Leonardo da Vinci portava in Italia una media di 5.000 studenti all’anno provenienti da 80 Paesi del mondo. Oggi, grazie proprio all’incremento delle lezioni online, quei numeri sono addirittura cresciuti. Una vera rinascita” dopo il nero periodo del Covid.
E se normalmente uno studente europeo rimane due-quattro settimane, per chi arriva da Paesi extraeuropei il soggiorno può prolungarsi fino a tre-dodici mesi. Segnali di ripresa davvero ci sono perché la voglia di Italia non manca!