Addio vacanze, benvenuta “sindrome da rientro“. Sdraiati sul lettino, la pelle baciata dal sole, accarezziamo l’idea di un tuffo in acqua, quando… puff, l’illusione scompare. Ci troviamo in un batter d’occhio seduti in ufficio tra ansia e stress, consapevoli di sognare a occhi aperti la villeggiatura “appena” conclusa.
Virgolette d’obbligo visto che le ferie sono “appena” passate e il lavoro è “appena” ripreso, ma a noi sembra comunque di essere ripiombati nella routine da secoli. Niente crisi o traumi: questa sensazione è più comune di quanto crediate e per tenere sotto controllo la sindrome da rientro qualche trucchetto c’è, anche senza muoversi da Firenze. Ecco i nostri consigli.
In spiaggetta come al mare?
Il primo consiglio degli esperti è rientrare nel modo più graduale possibile e quindi concedersi qualche sfizio. Meteo permettendo, possiamo fare una capatina sulla spiaggetta sotto Torre San Niccolò per ritoccare l’abbronzatura, scomparsa come per magia varcato il casello di Firenze, o nelle piscine superstiti.
Rimandando invece la prova costume al 2020, possiamo optare per i tanti locali fiorentini all’aperto ancora aperti a settembre, magari per raccontare le vacanze agli amici davanti a un drink. Ricordare i bei momenti della villeggiatura aiuta, dicono gli specialisti.
Ansia e stress sotto controllo: rilassiamoci
Catapultati nel giro di poche settimane dalla spiaggia alla scrivania? Per fronteggiare la sindrome da rientro dalle vacanze, rallentiamo con sane abitudini. Spa e centri benessere rappresentano una piacevole parentesi per spezzare il tran tran. Da quelli presenti nella Piana (vedi Hidron, Asmana, Klab e affini) alle terme (Gambassi o Monsummano, ad esempio).
Per fare movimento all’aperto ci sono le lezioni di yoga gratuite alle Cascine che continuano, sperando nel bel tempo, per tutto settembre. Appuntamento lunedì, mercoledì e venerdì poco dopo le 19 nel giardino della fontana del piazzale del Re.
Sindrome da rientro: sfoghiamoci
Se abbiamo bisogno di scaricare la tensione accumulata nel rientro, alle porte di Firenze, in un capannone di Calenzano, ha aperto la prima stanza della rabbia toscana: Rage Monkey mette a disposizione tre ambienti attrezzati e insonorizzati dove sfogare la propria collera facendo a pezzi un set di oggetti.
Il cliente-distruttore, vestito con un equipaggiamento antinfortuni, può scegliere scenario, arma e musica di sottofondo. Il costo va da 20 euro in su. Alla fine, video ricordo.
Trauma da rientro dalle vacanze? Pensiamo alle prossime ferie
Altra cosa che fa bene, secondo gli esperti: avere un orizzonte vacanziero davanti a sé, perché invoglia a lavorare per un obiettivo. Possiamo iniziare a programmare il prossimo viaggio, piccolo o grande che sia, per il primo ponte disponibile, quello di Ognissanti, oppure per un weekend più a portata di mano.
Anche una giornata e mezzo a una trentina di chilometri da Firenze, come in un agriturismo del Chianti o del Valdarno, servirà a rigenerare anima e corpo. E i prezzi e non sono quelli di agosto.