martedì, 24 Dicembre 2024
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Too Good to Go: basta sprechi, l’invenduto si vende con un’app

Quel che avanza va su Too Good to Go: ristoranti, forni, pasticcerie, a fine giornata non si butta nulla.

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Il nome dell’app è Too Good To Go, è arrivata anche a Firenze ed è uno strumento tanto semplice quanto geniale per come funziona: ogni giorno segnala la vendita cibo buono, di qualità ma rimasto invenduto, e lo mette in vendita a un terzo del prezzo di partenza.

Così ci guadagnano tutti: i negozianti, che non si ritrovano a dover buttare alimenti ancora buoni a fine giornata e anzi trovano un guadagno insperato, e i clienti, che hanno l’occasione di gustare piatti di qualità spendendo pochissimo: per l’esattezza, dai 2,99 ai 4,99 euro per ogni acquisto.

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Una straordinaria idea che sostiene la lotta allo spreco alimentare (lo sapete che nel mondo ogni anno gettiamo via circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo?).

In Italia Too Good To Go ha debuttato a Milano, ma la app è nata a Copenaghen nel 2015 e, appena lanciata, ha subito riscontrato un grande successo. Perché non è basata sugli sconti, ma su qualcosa di concreto: la “Magic Box”.

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Too Good to Go: come funziona la app

Ristoranti, supermercati, panetterie, pasticcerie e gastronomie mettono in vendita ogni giorno il cibo invenduto, ma ancora buono, a un prezzo ribassato, presentandolo appunto in delle Magic Box, contenitori il cui contenuto esatto si scopre solo al momento del ritiro.

Gli utenti che hanno scaricato la app possono selezionare la città in cui si trovano, visionare le offerte, prenotare quella che preferiscono e passare a ritirare la Magic Box all’orario indicato.

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Un esempio: ho una pasticceria e so più o meno quanti dolci, pastine da colazione e pezzi salati resteranno invenduti a fine giornata, ma non ho la certezza della tipologia. Allora creo due o tre Magic Box che poi riempirò con quello che mi è rimasto sul bancone.

Gli utenti che hanno scaricato l’app possono geolocalizzarsi e vedere quali sono i posti più vicini che mettono in vendita le Magic Box e a quale ora. I ristoranti, come è logico, mettono a disposizione l’invenduto dopo cena, ma per i negozianti di alimentari la fascia oraria è in prossimità dell’ora di chiusura.

Inoltre, per limitare l’uso degli imballaggi, i negozi aderenti a Too Good to Go, incoraggeranno i clienti stessi a portare da casa i propri sacchetti e contenitori. A fronte di tutto questo, il pianeta ringrazia perché si crea una rete virtuosa contro lo spreco.

Too Good to Go arriva a Firenze

L’app è gratuita e i negozianti che vogliono aderire non hanno alcuna spesa di iscrizione o abbandono: il gruppo che ha sviluppato l’app prende una percentuale solo sul venduto, quindi è un’operazione senza rischi che porta a loro un guadagno che altrimenti non ci sarebbe stato.

A Firenze sono già una trentina gli esercizi sbarcati su Too Good To Go, ma la rete si allarga giorno dopo giorno, a testimonianza che il format funziona ed è apprezzato sia da esercenti e da utenti. Too Good To Go è un’app gratuita disponibile su App Store e Google Play.

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