Il bonus gas condominiale, confermato anche per il 2024 con qualche modifica dei requisiti, è un’agevolazione riconosciuta dall’Arera per le spese in bolletta del riscaldamento centralizzato, che rientra tra i bonus sociali a sostegno dei nuclei familiari con Isee medio-basso. Mentre per le utenze dirette, come ad esempio per chi ha il “termo-singolo” o il contatore personale dell’energia elettrica, il contributo viene scalato direttamente dalla fattura, la procedura è differente per chi chi abita in un condominio dotato di un’unica centrale di climatizzazione invernale. Ma vediamo come funziona il bonus per i consumi di gas della caldaia condominiale, come richiederlo e l’importo dell’agevolazione.
Cambiano i requisiti Isee per ottenere il bonus per il riscaldamento condominiale (ma c’è una proroga)
Il contributo per il riscaldamento centralizzato è previsto dall’Arera – l’autorità nazionale per l’energia, reti e ambiente – all’interno del bonus sociale per disagio economico, ma rispetto agli ultimi due anni i requisiti sono cambiati. Il governo, nella legge di bilancio 2024, non ha rinnovato le misure emergenziali per il caro energia, e quindi il bonus gas (condominiale o per utenze singole) viene riconosciuto alle famiglie con un Isee fino a 9.530 euro (l’anno scorso il tetto era stato esteso fino a 15.000 euro) e l’importo è innalzato fino a 20.000 euro i nuclei familiari numerosi con almeno 4 figli a carico. Per i bonus sociali, compreso quelli per il gas “condominiale”, l’Arera ha però specificato in un comunicato che “nel corso del 2024 hanno ancora diritto a beneficiare del bonus sociale anche nuclei familiari la cui attestazione Isee relativa all’anno 2023 sia compresa tra 9.530 e 15.000 euro […] per tutta la durata prevista dell’agevolazione”.
Il sostegno viene riconosciuto solo per “abitazioni a carattere familiare” dove si vive, per questo il contatore deve essere di una classe inferiore o uguale a G6 (ossia quella massima per le utenze domestiche). Attenzione però, ogni famiglia ha diritto a un solo bonus gas. O lo si ottiene per calmierare il costo del metano usato in cucina e per l’acqua calda oppure per il riscaldamento centralizzato condominiale (nel caso del termo-singolo, si può ottenere per acqua calda, cottura e riscaldamento). Inoltre l’Arera, sul suo sito, chiarisce che il bonus per il riscaldamento viene riconosciuto solo se i consumi annui di gas, del nucleo familiare, sono superiori a 500 metri cubi. In caso contrario si ha diritto solo a quello per il gas utilizzato per l’acqua calda e la cucina, che ha un importo minore.
Quindi riassumendo ecco a chi spetta il bonus gas per il riscaldamento:
- famiglie con un Isee fino a 9.530 euro (soglia innalzata a 20.000 euro se si hanno quattro o più figli), oppure con un Isee 2023 fino 15.000 euro
- fornitura attiva
- utenze domestiche (contatore classe fino a G6)
- Per il riscaldamento consumo annuo superiore a 500 metri cubi di gas metano (altrimenti si avrà diritto al bonus gas limitato alla cottura cibi e acqua calda)
L’importo del bonus gas condominiale per il riscaldamento centralizzato
Ogni 3 mesi, l’Arera, stabilisce a quanto ammonta il bonus gas, in base alle quotazioni della materia prima, e l’importo riconosciuto ai consumatori dipende da 3 fattori: il tipo di uso (acqua calda e cottura; riscaldamento condominiale o singolo; riscaldamento singolo, cottura e acqua calda); la numerosità del nucleo familiare; la zona climatica in cui si trova l’abitazione (quella che determina anche la data di accensione e spegnimento del riscaldamento).
L’Arera ha pubblicato le tabelle con l’importo del bonus gas per il primo trimestre 2024 (dal 1° gennaio al 31 marzo): ecco a quanto ammonta per chi ha un Isee fino a 9.530 euro (fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico). Va presa in considerazione la voce “Riscaldamento” in base alla numerosità del nucleo familiare e alla zona climatica dove si trova l’abitazione.
Qui sotto invece viene specificato a quanto ammonta mensilmente il bonus gas, da gennaio a marzo, per chi ha un Isee 2023 tra 9.530 e 15.000 euro:
Come richiederlo: il modulo e il codice PDR per il bonus gas condominiale
Come succede per quello destinato alla luce, per il bonus gas “generico” non va fatta domanda (viene riconosciuto in automatico una volta fatto l’Isee, anche se si presenta per altre agevolazioni), tuttavia per il riscaldamento condominiale centralizzato bisogna compilare un modulo. In gergo si parla di “bonus gas per utenti indiretti“. L’agevolazione infatti non può essere riconosciuta direttamente con uno sconto in bolletta (che in questo caso è intestata all’utenza condominiale e non al singolo), ma successivamente si potrà ricevere via bonifico la somma del bonus riscaldamento centralizzato 2024: ecco come funziona.
La prima fase di controllo spetta l’Arera, che tramite il suo sistema informativo integrato confronta le banche dati per capire chi ha diritto al bonus gas per il riscaldamento condominiale. Alle famiglie che risultano avere un Isee inferiore all’importo fissato dalla normativa, ma che non hanno bollette intestate per il riscaldamento, viene inviata una comunicazione via posta da parte di AU – Acquirente Unico. Per ottenere il bonus gas per il riscaldamento centralizzato, viene richiesto di compilare la domanda online sul sito dello “Sportello per il consumatore energia e ambiente” indicando nel modulo di dichiarazione il codice PDR della fornitura condominiale del gas. Questa operazione va fatta entro 60 giorni.
Che cos’è il PDR e dove si trova? Si tratta del codice di 14 cifre che individua il “punto di riconsegna” del gas e che è riportato nella bolletta del condominio. Per questo se non si conosce il PDR, bisogna rivolgersi al proprio amministratore. Qui sotto il video dell’Arera che spiega tutti i passaggi della domanda online.
Quando arriva e come viene pagato il bonus gas per il riscaldamento condominiale 2024
Se le verifiche andranno a buon fine e si sarà ammessi al bonus, entro un mese arriverà una seconda comunicazione in cui sarà indicato se si rientrerà nell’agevolazione e come riscuotere il bonus gas per il riscaldamento condominiale centralizzato. In genere viene pagato via bonifico. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Arera chiamando lo Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente al numero verde 800 166 654 oppure scrivendo a [email protected].