Un aumento in busta paga per le mamme, grazie alla decontribuzione, asilo nido gratis e fringe benefit detassati fino a 2.000 euro: prende forma il “bonus” secondo figlio annunciato dal governo e contenuto nella bozza della manovra di bilancio 2024, per le famiglie con due o più figli a carico. Il governo Meloni ha deciso di mettere sul piatto circa un miliardo di euro in favore dei nuclei familiari numerosi e per sostenere la natalità. Le misure fanno parte del disegno di legge, che ora dovrà essere discusso in Parlamento. Vediamo in sintesi le principali novità proposte dall’esecutivo e che adesso passeranno il vaglio delle le due Camere. Allo stato dei fatti si tratta quindi di proposte da confermare.
Dal secondo figlio in poi asilo nido gratis
Nella conferenza stampa indetta dopo il Consiglio dei ministri dello scorso 16 ottobre, la premier Giorgia Meloni ha annunciato un obiettivo: rendere totalmente gratis l’asilo nido dal secondo figlio in poi nel 2024. Per questo è stato previsto un rafforzamento del bonus asili nido con oltre 150 milioni di euro. Alcuni enti locali si erano già mossi in questa direzione. In Toscana la Regione ad esempio ha lanciato il progetto asili nidi gratis per le famiglie con bambine e bambini fino a 3 anni e Isee fino a 35.000 euro (anche per i primogeniti e i figli unici).
Cosa significa la decontribuzione per le mamme: bonus secondo figlio in busta paga nel 2024
L’altra misura di peso annunciata è il bonus previsto in busta paga dal 1° gennaio 2024 in favore delle madri lavoratrici dipendenti, che hanno due o più figli. Ciò vuol dire che le mamme non dovranno versare il 9% dei contributi previdenziali a loro carico, fino ai 10 anni del secondo figlio o, nel caso di tre o più figli, fino alla maggiore età del più piccolo. In sostanza questa parte di contributi per la pensione saranno “versati” dallo Stato e la decontribuzione si tradurrà in un aumento dello stipendio netto, che si sommerà al taglio del cuneo fiscale introdotto quest’anno e confermato per il prossimo in favore dei redditi fino a 35.000 euro lordi e alla rimodulazione delle aliquote Irpef (al 23% per i redditi fino a 28.000 euro annuali).
Fringe benefit: bonus fino a 2.000 per i figli
Un altro aspetto riguarda i cosiddetti “fringe benefit” ossia le somme che le aziende possono decidere autonomamente di versare in busta paga ai dipendenti. Fino al 31 dicembre la quota esentasse è stata portata a 3.000 euro per i lavoratori e le lavoratrici con figli a carico, mentre durante il 2024 questo “Bonus figli” sarà detassato fino ai 2.000 euro. Per gli altri la soglia verrà fissata a 1.000 euro.
Un mese in più di congedo parentale
Oltre al bonus secondo figlio e ai fringe benefit, nel 2024 sarà previsto un mese in più di congedo parentale retribuito al 60% per le mamme e i papà con bambine e bambini a carico fino a 6 anni.