Assen è un circuito molto veloce, uno dei più iconici e con una storia di eccellenza tanto da fargli meritare il soprannome di “tempio della velocità”. Le sue origini risalgono al 1926, quando il tracciato consisteva in un percorso di 28 km su strade pubbliche. Questa configurazione iniziale contribuì a guadagnare al circuito la prestigiosa sigla TT, che sta per Tourist Trophy, un omaggio alla famosa gara dell’Isola di Man.
Con il tempo, Assen si è trasformato in un tracciato moderno, esclusivamente dedicato alle competizioni su due ruote, dove i piloti non vedono l’ora di correre e confermarsi campioni. Dal 1949, Assen è l’unico circuito ad aver ospitato ininterrottamente una tappa del Motomondiale e le sue gare di MotoGP.
Scopriamo le evoluzioni del tracciato
Oggi, il TT Circuit Assen è lungo 4.555 metri e si caratterizza per le sue 18 curve impegnative e i brevi rettilinei, con il più lungo che misura meno di 500 metri. Queste caratteristiche rendono il circuito particolarmente adatto a esaltare le capacità tecniche dei piloti e le prestazioni delle moto. È proprio per questo che da sempre è considerato non solo un tempio della velocità ma anche una scuola essenziale per chi vuole dimostrare le proprie abilità.
Nel corso degli anni, il circuito di Assen ha subito varie modifiche, la più significativa delle quali è avvenuta nel 2006. Questa modifica ha ridotto la lunghezza del tracciato da 6.000 metri agli attuali 4.555 metri, alterando in parte le sue caratteristiche distintive. Prima di questa riconfigurazione, il circuito era noto come “l’università delle due ruote” a causa delle elevate velocità di percorrenza e dei repentini cambi di direzione che lo rendevano uno dei tracciati più impegnativi del campionato, dove solo chi aveva una guida perfetta poteva sperare non solo di vincere ma alle volte, anche, di rimanere in sella.
Perché ad Assen si correva di sabato?
Un aspetto curioso che gli appassionati ricorderanno è che, fino al 2016, la gara si svolgeva il sabato anziché la domenica. Questa tradizione risale alle origini del tracciato, situato vicino a una chiesa in un’area dove il calvinismo era la fede dominante. Negli anni Venti, il calvinismo prevedeva assoluto riposo e preghiera la domenica, motivo per cui le gare venivano organizzate il sabato. Questa usanza è proseguita fino a quando le esigenze del motociclismo moderno non hanno portato a un cambiamento.
Scopriamo i record della pista
Il TT Circuit Assen ha visto la partecipazione e la vittoria di molti dei più grandi campioni della storia del motociclismo. Tra questi, spiccano nomi come Giacomo Agostini, Mick Doohan e Valentino Rossi. Quest ultimo detiene il record di vittorie ad Assen nella classe regina, con ben 6 successi.
Un altro record importante è il giro più veloce, detenuto da Marc Marquez, che ha registrato un tempo di 1:33.617. Questi record testimoniano la difficoltà e l’eccellenza richieste per competere e vincere su questo storico circuito.
Conoscere Assen e le altre piste del Motomondiale
Siamo sicuri che per godere appieno di ogni singolo giro e ogni vittoria ad Assen e ad altrove alcune nozioni siano indispensabili non solo all’appassionato occasionale ma anche ai fan più incalliti. Conoscere non solo la pista olandese di Assen ma anche tutti gli altri circuiti è un modo non solo di rimanere informati ma anche di addentrarsi nel mondo delle gare motociclistiche con maggior consapevolezza.
Questo permetterà di capire l’importanza di vincere un titolo, una pole position oppure di ottenere il primo posto, per esempio, in una pista storica come quella di Assen e quali sono i significati emotivi e storici che ogni tappa si porta dietro.