sabato, 21 Dicembre 2024
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Terme naturali libere in Toscana: la mappa delle migliori

Insieme a un gran numero di spa e centri benessere, la Toscana vanta un’offerta unica di terme naturali libere. Tra "balene bianche", mulini e acque a 40 gradi, vediamo quali sono le più suggestive

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Se dovessimo elencare i principali pregi della Toscana, immediatamente dopo le città d’arte, l’ottimo cibo e la bellezza dei suoi paesaggi, ci sarebbero le terme. Non tutti sanno infatti che la Toscana è la regione che vanta il maggior numero di terme naturali libere in Italia e che l’intera regione è costellata da stabilimenti termali, di varia grandezza, pregio e proprietà curative, moltissimi dei quali accessibili gratuitamente. Questo patrimonio è in parte legato alla morfologia del territorio, ma anche a tradizioni millenarie che risalgono all’epoca etrusca e romana, come testimonia la recente scoperta archeologica di San Casciano dei Bagni.

Terme naturali libere in Toscana: tutto “merito” di un antico vulcano

Di base, tutte le province toscane offrono la possibilità di passare una giornata o concedersi magari un bel weekend di relax usufruendo dei benefici delle terme. Avete notato che molti paesini includono già “terme” nel proprio nome? Come capirete, è già un buon indizio di quello che si può trovare. Sappiate inoltre che molti stabilimenti termali sorgono anche lungo la Via Francigena. È però spostandosi un po’ a sud-est, soprattutto tra la provincia di Siena e la Maremma, che la nostra regione offre tutto il suo meglio per quanto riguarda terme naturali e libere.

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Piccola curiosità prima di iniziare il nostro viaggio tra le terme naturali libere più affascinanti. L’esistenza di questa ricchezza si deve al massiccio del Monte Amiata, un vulcano ormai estinto ma la cui attività si è “tramutata” negli anni proprio nella presenza di terre sulfuree e numerosissime sorgenti termali. Le acque, la cui temperatura oscilla mediamente tra i 25° e i 54° C, hanno proprietà diverse a seconda del tipo di sorgente: aiutano a curare i reumatismi, le patologie vascolari, quelle respiratorie, quelle del tratto digestivo e urinario. Eccoci dunque nella parte della Toscana tra la Val d’Orcia, le Crete Senesi e la Maremma, dove sgorgano le acque delle più famose e importanti sorgenti termali naturali, tantissime delle quali ad accesso libero e gratuito. Vediamo le principali.

Le terme libere di Petriolo

Immaginando di percorrere una sorta di semicerchio che inizia nella parte più a nord del nostro tour, troviamo per primo Bagni di Petriolo, poco a sud di Siena. Non siamo ancora in Val d’Orcia ma nella Valle dell’Ombrone, nel comune di Monticiano. Qui troverete varie vasche naturali in cui potersi rilassare, dove l’acqua sgorga a circa 45 gradi e (magari d’estate) si può approfittare anche di un bel bagno nell’acqua fredda del fiume. Queste terme naturali nel cuore della Toscana sono frequentate in ogni momento dell’anno, del giorno e della notte e non è raro trovare gruppi di persone che si godono, anche campeggiando, intere nottate in questo luogo ancora piuttosto selvaggio dove l’atmosfera può essere talvolta decisamente festaiola. Tuttavia, risultano mediamente meno affollate delle più famose terme di Saturnia o San Filippo. Consigliate comunque principalmente a giovani un po’ avventurieri.

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Bagno Vignoni: il parco dei mulini

Scendiamo ad est per arrivare a Bagno Vignoni (e, nel caso faceste questo percorso, imprescindibile è uno stop a Montalcino). Siamo in piena Val d’Orcia e qui le terme sono letteralmente nel bel mezzo del paese: nella piazza principale c’è infatti una vasca termale, dove non si può fare il bagno ma che offre insieme alla suggestiva architettura uno scorcio veramente unico da ammirare.

Bagno Vignoni

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Tuttavia, per trovare un’area in cui è possibile immergersi bisogna uscire dal borgo e spostarsi sotto al parco dei mulini. Qui l’acqua è meno calda, per cui è più indicata magari un’escursione primaverile. Le piscine non sono grandissime ma raramente troppo affollate. Non ci sono servizi intorno ma si rimane comunque abbastanza vicini al paese da potersi permettere, ad esempio, un’escursione familiare senza particolari problemi.

Le terme libere di Bagni San Filippo e la “balena bianca”

Continuando a penetrare la Val d’Orcia, a poca distanza da Bagno Vignoni, troviamo le terme di Bagni San Filippo, particolarmente suggestive per l’ambiente incantato in cui si trovano. Il paesaggio qui è unico: un bellissimo bosco che fa anche da riparo nelle giornate estive, la possibilità di fare passeggiate e trekking nei dintorni, la presenza di vasche con varie temperature. Tuttavia queste terme possono essere molto affollate, soprattutto nei periodi più vacanzieri.

Il parcheggio gratuito non è vicinissimo per cui bisogna anche essere disposti a una camminata per godersi un bel bagno. Caratteristica qui l’acqua bianca e lattigionosa, a causa delle rocce calcaree della cosiddetta Balena Bianca (sulla quale non si può camminare né fare in bagno in prossimità). L’ingresso nell’area del torrente Fosso Bianco è consentito solo da via San Filippo, strada di accesso verso il podere Rovinati.

Balena Bianca Bagni San Filippo terme

San Casciano dei Bagni

A pochi chilometri dal confine con Lazio e Umbria, troviamo San Casciano dei Bagni. Un borgo caratterizzato dalla presenza di ben 42 sorgenti naturali, valore che lo rende la terza località in Europa per flusso di acque termali. Furono gli Etruschi a fondare le prime strutture dedicate allo sfruttamento delle acque termali a scopo curativo, anche se si deve ai Romani il loro sfruttamento più intenso. Non a caso, è di pochi giorni fa la notizia di un epocale ritrovamento di 24 statue di bronzo etrusche in un’antica vasca termale.

Lungo il corso dei secoli, le terme hanno continuato a richiamare visitatori da ogni parte d’Europa, attratti dalla possibilità di risolvere i propri malanni grazie alle proprietà delle acque di San Casciano. Le piscine termali pubbliche sono facilmente raggiungibili, quindi adatte anche a famiglie e bambini, ci sono vasche a diverse temperature, tra cui alcune molte calde (oltre i 40°), perfette per essere sfruttate anche nelle più fredde giornate invernali. Generalmente non troppo affollate perché meno conosciute delle vicine sorelle amiatine, potrebbero vedere però quest’anno un incremento delle presenze a causa della recente scoperta archeologica.

Le terme naturali libere più famose della Toscana: Saturnia e le Cascate del Mulino

Ed eccoci in Maremma a scoprire le Terme di Saturnia, che tra tutte le terme naturali libere in Toscana sono forse quelle più instagrammabili, data l’incantevole conformazione del territorio in cui si trovano. Le acque termali della zona sono famose per le loro proprietà benefiche, oltre che per la particolarità di sgorgare ad una temperatura costante di 37,5°C nella sorgente naturale all’interno del Resort di Terme di Saturnia, struttura a pagamento. La stessa sorgente, però, alimenta a una temperatura leggermente inferiore, anche la zona ad accesso libero delle terme, le cosiddette “Cascate le mulino” dove si può accedere senza pagare alcun biglietto.

Essendo terme libere e all’aperto, non sono presenti spogliatoi o zone riparate dal freddo e dalle intemperie. Per questo motivo andarci in piena estate renderà meno traumatico uscire dalle sue acque senza congelarsi. Di contro c’è da considerare che proprio la stagione estiva vede prendere d’assalto questa splendida area termale, il consiglio è quindi di arrivare molto presto per godersi l’esperienza nel migliore dei modi.

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