mercoledì, 25 Dicembre 2024
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Piccole guerriere crescono. Anche a 77 anni

È appena terminata la terza edizione di "Donne in sicurezza", il progetto dedicato alla difesa personale delle donne, promosso dal Comune di Firenze e dal Quartiere 2 che ha visto la partecipazione di 70 donne

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Settanta storie che si incrociano, ognuna diversa, per settanta donne determinate. Ogni sabato pomeriggio dal 24 marzo scorso si sono date appuntamento alla Palestra Wellness sul viale Malta per partecipare al progetto “Donne in Sicurezza”, giunto alla terza edizione e promosso dal Comune di Firenze e dal Quartiere 2. 

“Una partecipazione così sentita è avvenuta solo quest’anno – ci racconta Paolo Pinzauti, maestro di difesa personale che conduce gli incontri – sto notando quanta voglia di imparare a difendersi e allo stesso tempo di divertirsi abbiano le partecipanti. La più piccola ha 14 anni e frequenta gli incontri insieme a sua mamma, la più anziana di anni ne ha 77. Ci sono anche donne che son tornate dopo l’esperienza dello scorso anno. Nel divertimento stanno imparando l’atteggiamento giusto per la difesa”.

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Le “Donne in sicurezza”

Cosa le ha spinte a partecipare? Semplicemente il volersi sentire più sicure, per strada e fra le mura domestiche. Maria Cristina è una signora residente in via Aretina e ci ha raccontato che ha deciso di partecipare agli incontri perché proprio di recente ha assistito ad uno scippo in pieno giorno dove per una manciata di secondi poteva essere lei la vittima e si sarebbe trovata arresa.
Alice, 50 anni viene da fuori Firenze, ha deciso di partecipare perché ha voglia di imparare a difendersi e il prossimo anno ci porterà anche sua nipote.

Donne in sicurezza Quartiere 2 Firenze

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L'ACCADEMIA

Nel 2008 Paolo, insieme al suo gran master Enrico Toni, ha fondato il World Self Defence Academy, associazione culturale sportiva dilettantistica di difesa personale. Presenti ad ogni incontro un pool di professionisti composti da due psicologhe e un professore di diritto che ha affrontato una parte teorica sulla legittima difesa, una ginecologa che ha parlato di violenza sessuale. Gli incontri di due ore infatti prevedono una breve parte introduttiva teorica per poi passare al riscaldamento che avviene in cerchio.

Insieme a Paolo ci sono i suoi 10 allievi, cinture blu e marroni, che aiutano le participanti a compiere i corretti movimenti. Successivamente il cerchio si scioglie e si divide in piccoli gruppi.
“Si inizia insegnando a prendere coscienza dei luoghi in cui ci troviamo – continua Paolo – basta un atteggiamento giusto per far capire a chi abbiamo di fronte che siamo in grado di poterci difendere”.
Alla fine del progetto, che si è concluso il 12 maggio con la lezione di difesa in auto e anti scippo, è stato consegnato un diploma alle partecipanti insieme ad un fiore, piccolo simbolo della loro forza e del loro valore.

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