La Juventus si impone per 1-0 contro la Fiorentina. Partita ricca di episodi, decisa da una rete di testa di Rabiot. Vinenzo Italiano schiera Ranieri in difesa e sceglie una formazione senza attaccanti di ruolo con Kouamé centrale, Ikoné e Nico Gonzalez sulle fasce. Massimiliano Allegri, invece, mette titolari i due ex: Vlahovic e Chiesa accanto a Di Maria.
La partita
Juventus più concreta fin dai primi minuti. Prima è Kostic, da posizione favorevole, a non riuscire a segnare da posizione favorevole poi è sempre il serbo ad impegnare Terracciano. Fiorentina che fa sempre fatica in attacco e non tira quasi mai per impegnare Szczesny. Al 34’ assist di Di Maria per Rabiot che si inserisce alle spalle dei difensori viola e segna di testa. Terracciano prova a smanacciare, ma la sfera oltrepassa la linea. La rete viene convalidata con la goal line technology.
Nella ripresa è sempre la Juventus a controllare il gioco. Segna Vlahovic (che non esulta), ma è in fuorigioco. Entra Kean che spreca due occasioni. All’88’ Castrovilli segna ma pure in questo caso è fuorigioco, nello specifico di Ranieri. Dopo la sconfitta contro il Bologna la Fiorentina esce dallo Stadium senza punti. È chiaro che Vincenzo Italiano dovrà rimettere in carreggiata la squadra dato che giovedì si gioca il playoff di Conference League contro il Braga.
L’allenatore
Sconsolato, a fine gara Vincenzo Italiano. “La fase difensiva può essere un altro problema che non ci fa fare punti. Bisogna avere molta più attenzione e concentrazione. Anche se è impensabile non concedere nulla alla Juventus. Dobbiamo dare di più. I pericoli sono arrivati quando avevamo noi la palla. Siamo stati in partita – aggiunge il tecnico viola – e abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari. Peccato, un’altra prestazione senza punti. Ormai è una costante che ci dà fastidio. Con più determinazione la squadra può fare gol senza problemi. Furore, attenzione e concentrazione. Stiamo perdendo gare dove potremmo prendere punti. La partita l’avevamo pensata nel modo giusto, con una Juventus che aspetta. Kouamé ci poteva dare più profondità. Così come Ikoné e Nico Gonzalez. Adesso si riparte anche in Europa e dobbiamo onorare l’impegno al meglio. Si riparte da prestazioni buone che si possono migliorare”.