Una doppietta di Lautaro e le reti di Thuram e Calhanoglu demoliscono la Fiorentina apparsa stanca e senza idee nella difficile trasferta di Milano contro l’Inter. Italiano ha provato dal primo minuto Beltran sostituito poi da Nzola. Christensen è tra i pali. Inzaghi si è affidato agli undici che hanno giocato sempre nelle prime tre giornate con te vittorie e nessuna rete subita.
La partita
L’Inter non sbaglia un colpo e la vittima è, questa volta, la Fiorentina salita a Milano stanca dopo la battaglia in Conference contro il Rapid Vienna e con poche idee in attacco. Lautaro Martinez, già a quota 5 gol in 3 giornate è una spina nel fianco, Thuram segna il primo gol in A, i viola in 90 minuti non sono quasi mai pericolosi ed evitano un passivo che poteva essere ancora più pesante. Al 24’ cross di Dimarco per la testa di Thuram, che scappa alla marcatura di Biraghi e incorna alle spalle di Christensen per l’1-0. La Fiorentina reagisce con Nico Gonzalez che si lascia cadere in area dopo un contatto con Bastoni. Contatto giudicato troppo lieve dall’arbitro Marchetti per concedere il penalty. Ci si aspetta una reazione viola nel secondo tempo ma questa non arriva. Al 53’ altro grave errore difensivo della Fiorentina con Thuram che imbecca Lautaro e batte Christensen, miracoloso qualche secondo prima sempre su Lautaro. Al 58’ Thuram si procura un calcio di rigore che Lautaro lascia battere a Calhanoglu. Il turco spiazza Christensen per il 3-0. Al 73’ palla in profondità per il nuovo entrato Cuadrado che serve Lautaro, salta i difensori della Fiorentina e incrocia sul secondo palo con un destro che chiude la gara. Gara subito da dimenticare. I viola adesso hanno due settimane per preparare la sfida contro l’Atalanta dato che il campionato si ferma per la Nazionale.
L’allenatore
Dispiaciuto Vincenzo Italiano a fine gara. “Credo fino al loro gol siamo stati in campo, poi non abbiamo più fatto nulla per metterli in difficoltà. Ho cercato di dar fiducia a chi non era al 100%. Speravo che l’aspetto mentale di giovedì potesse nascondere la stanchezza. Non abbiamo risposto alla prima difficoltà. Non siamo questi. Abbiamo tutti sbagliato qualcosa, ora però andiamo per step. L’obiettivo era il playoff di Conference. Adesso la sosta ci farà reagire, ora però bisogna archiviare. Avevamo immaginato una partita diversa e ne usciamo con 50 minuti fatti male. Quando siamo al 100% facciamo vedere altro. Ci prendiamo le nostre responsabilità, lavoreremo per non vedere più una Viola così. La squadra – continua Italianpo – non mi sentirà più dire che l’abbiamo preparata in poco tempo. Perché il girone l’abbiamo voluto, i ritmi li conosciamo. Sapevamo come doverla affrontare. Ora cercheremo di migliorare soprattutto nelle scelte. In A se non sei al 100% contro le corazzate fai fatica. Va definito che chi sta bene gioca. Non ci sono gerarchie, dipende da come si sta e da come si recupera. In porta abbiamo preso un giovane che oggi ha fatto vedere cose buone, poi lo dirà il campo”.