sabato, 5 Ottobre 2024
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Goleada viola in Conference League

Contro i modesti scozzesi dell’Hearts la Fiorentina segna cinque reti. Doppietta di Gonzalez, due assist per Kouamè

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Dopo la brutta sconfitta in campionato la Fiorentina batte (5-1) l’Heart of Midlothian nella prima giornata del girone di ritorno di Conference League. Modesta la squadra scozzese che era stata battuta anche all’andata 3-0. Il successo però è importante perché potrebbe dare nuova consapevolezza delle proprie forze ai fiorentini che adesso dovranno giocare due partite difficili in campionato, lunedì sera a Lecce e sabato 22 in casa contro l’Inter prima dell’incontro decisivo in Europa, ancora allo stadio Artemio Franchi, giovedì 27 ottobre, contro il Başakşehir Istanbul, attualmente capolista nel girone.

La partita

Inizia con un brivido la gara della Fiorentina con l’Hearts che colpisce subito un palo, dopo pochi secondi, con Humphrys. Al 5’ Biraghi serve al centro Jovic che, di testa, batte l’incolpevole Gordon sul secondo palo per il vantaggio viola. Al 22’ punizione dal limite di Biraghi. Sinistro a giro sopra la barriera e raddoppio dei padroni di casa. Al 31’ azione dalla sinistra veloce di Barak per Kouamè, Jovic fa sfilare per il mancino di Nico Gonzalez. Al 38’ Barak per Kouamè che chiude il triangolo per il 4-0, firmato dall’ex giocatore del Verona.  In apertura di ripresa arriva il gol scozzese. Al 47’ Halliday serve Humphrys che sorprende la retroguardia viola con una conclusione sul palo lontano e batte Gollini. Al 79’ rigore per i viola e gol di Nico Gonzalez. Tre punti importanti per la Fiorentina che rimane in corsa per superare il turno.

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L’allenatore

Soddisfatto, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Siamo andati in gol su palla inattiva, in gol con gli attaccanti, non esistono partite facile in queste competizioni. È stata una giornata positiva, felice per i ragazzi perché non venivamo da un periodo semplice. Mai perdere di vista la nostra identità, quello che facciamo durante la settimana, se abbandoniamo quello non siamo più noi stessi, cominciamo a snaturarci. C’è troppo poco tempo per preparare le partite, con grande intensità e ritmo. Si fa fatica ad arrivare pronti, in più perdi allenamenti. Le partite – aggiunge – ti aiutano a fare quello che non fai in settimana, abbiamo voluto questa esperienza europea e ce la godiamo”.

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