Importante vittoria per la Fiorentina che batte il Verona (3-0) in uno dei due posticipi del lunedì. Lo ha fatto con le reti di Barak, ex della sfida, Cabral, al quinto gol nelle ultime quattro gare, e Biraghi: autore di un gol da favola, segnato da centrocampo. Una partita non bella ma tre punti importanti per i viola che si allontanano dalla zona pericolosa e riparte dopo un periodo grigio. La vittoria è arrivata dopo sei giornate dove i viola avevano collezionato solo due punti. Italiano sceglie due ex Barak e Amrabat. Confermato Cabral in attacco.
La partita
La Fiorentina parte bene e dopo 10 minuti è Nico Gonzalez a provare il tiro ma la palla finisce sull’esterno della rete di Montipò. Dopo 3 minuti Ikoné serve Barak che segna di destro l’1-0. I viola rischiano al 28’ con Lasagna che sbaglia su cross di Ngonge. Al 38’ su calcio d’angolo è Cabral a segnare il raddoppio. Si va al riposo con la Fiorentina vanti di due reti. Ad inizio ripresa Lasagna serve Braaf che conclude male. Al 60’ Montipò riesce a superarsi sul doppio tiro di Ikoné e Nico Gonzalez. Ancora Lazovic al 79’ impegna Terracciano. All’89’ Biraghi batte velocemente una punizione da centrocampo per fallo su Mandragora: pallone calciato di sinistro all’improvviso che sorprende Montipò, fuori dai pali, per il 3-0. Un gol da 57,91 metri che rimarrà nella storia. Tre reti che regalano tre punti preziosi ai viola.
L’allenatore
Soddisfatto Vincenzo Italiano. “Continuità è la parola chiave, siamo al quarto risultato utile di fila e ci stiamo mettendo attenzione e concretezza. Per risalire in classifica serve questo e i ragazzi lo sanno. Prima della partita ho detto ai giocatori che dovevano aumentare la ferocia, abbiamo fatto un gran primo tempo e abbiamo gestito nel secondo, i cambi sono stati dettati dalla prudenza perché non volevo rimanere in inferiorità. Terzic mi aveva dato l’ok per rimanere in campo, forse abbiamo sbagliato ma è in crescita, spero non sia nulla di particolare. Mi è piaciuta l’attenzione, ce la dobbiamo mettere sempre, non solo quando c’è ansia o pressione. Mi auguro – aggiunge il tecnico viola – che questi ragazzi lo tengano a mente. Oggi ho scelto Cabral perché mi dà la profondità e poi è in un momento molto positivo. Biraghi è stato bravissimo, quelle sono intuizioni che poche volte riusciamo a sfruttare. Complimenti a lui”.