Il mercato 2010 secondo Pantaleo Corvino. Il direttore sportivo viola ha fatto il punto della situazione dopo la chiusura della campagna acquisti estiva, che ha visto arrivare sulle sponde dell’Arno il trio composto da Boruc, D’Agostino e Cerci, e rimanere in viola tutti i big. Ecco le parole del ds.
IL BILANCIO. “Alla luce dei risultati sportivi che abbiamo ottenuto in queste stagioni, possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto. Abbiamo dato tante emozioni e gioie ai nostri tifosi durante gli ultimi campionati. Quest’anno, attraverso sforzi economici abbiamo cercato di migliorare il nostro patrimonio tecnico, partendo da una una buona base e mantenendo un organico di qualità. Andiamo avanti con un rosa di 26 calciatori, con tre nuovi innesti come Boruc, D’Agostino e Cerci. La Fiorentina, in questi anni, dopo l’Inter, è stata la squadra che ha impressionato di più. Dopo cinque anni questa società può anche essere criticata, ma troviamo degli equilibri, perchè sarà un anno pericoloso. Non perchè la Fiorentina si è indebolita, ma perchè le altre squadre si sono rafforzate. Aiutiamoci, stringiamoci, perchè sarà un anno importante, un anno particolare”, ha detto Corvino, come riportato dal sito ufficiale della Fiorentina.
ARRIVI, PARTENZE E CONFERME. Poi il Ds viola ha parlato di alcuni giocatori che erano stati accostati alla Fiorentina, e di altri che erano dati in partenza ma che invece sono rimasti a Firenze. “Insua era un affare comprarlo dal Liverpool, ma non era un affare concedere un milione e due di ingaggio – ha spiegato Corvino – per Munoz avevo un’ opzione, poi il calciatore si è infortunato, così abbiamo preferito investire in altro modo. Bolatti l’ho pagato tre milioni e trecentomila euro, ne stavo prendendo quasi il doppio, ma il ragazzo ha preferito restare”.
E ancora. “Lucarelli? Abbiamo logiche tecniche ed economiche che dobbiamo rispettare”. Per quanto invece riguarda Boruc, “ho pensato all’eventuale partenza di Avramov e a potenziare la squadra. Ricordo anche che Frey ha una clausula rescissoria che permette la sua partenza da un momento all’altro”, puntualizza il ds.
LA “REGINA”. Ma chi è stata, secondo Corvino, la regina del mercato estivo? “Delle piccole direi che il Parma ha lavorato molto bene”. Per quanto riguarda quello della Fiorentina, ineve, “dopo il primo mercato in viola, questo è stato il più duro”.
DELLA VALLE E MIHAJLOVIC. Infine una battuta sull’impegno dei Della Valle (“Chi ha dei dubbi è solo pessimista. E’ evidente lo sforzo della proprietà, dai campini all’organico di squadra”) e sul modiulo con cui la Fiorentina affronterà questa stagione: la squadra di Mihajlovic non doveva nascere sul 4-3-3? “Davanti al desiderio di rimanere a Firenze da parte di diversi calciatori in partenza – ha risposto Corvino – il nostro tecnico ha deciso di cambiare modulo per andare incontro alla squadra”.