Dopo otto anni la Fiorentina torna a vincere al Giuseppe Meazza di Milano contro l’Inter. Un gol di Bonaventura decide la gara in favore dei viola. Tre punti importanti anche in chiave Europa. Ottavo successo consecutivo tra campionato e coppe. Adesso gli uomini di Vincenzo Italiano hanno 40 punti e sono a sette lunghezze dalla Roma, attualmente sesta. Una vittoria che pareggia anche la sconfitta subita all’andata ed importante anche in vista di un mese di aprile bollente dove, oltre al campionato la Fiorentina si giocherà tanto anche in Coppa Italia e Conference League. Italiano, alla fine opta per Castrovilli lasciando in panchina Amrabat e Barak. Davanti, con Cabral giocano Saponara con Ikonè. Inzaghi, senza Lautaro, si affida, in attacco, a Lukaku e Correa.
La partita
Inter più decisa nei primi minuti di gioco. All’8’ è Gosens a provare la conclusione che finisce alta. Dopo 13 minuti Castrovilli impegna Onana ma è Mkhitaryan ad avere lo spunto per segnare al 21’. Terracciano para. Dopo 5 minuti è Lukaku a sbagliare tutto graziando i viola. Al 37’ ci prova Ikoné che liscia la sfera davanti al portiere nerazzurro. Nel secondo tempo Lukaku, al 49’, solo davanti alla porta viola manda incredibilmente fuori. Al 53’ Onana respinge in tuffo il colpo di testa di Cabral sugli sviluppi di un corner. Sulla ribattuta è Bonaventura a ribadire di testa in rete bruciando sul tempo Bastoni. È l’1-0 viola. Al 58’ Barella colpisce il palo. L’Inter attacca, la Fiorentina è brava a controllare. Al 93’ c’è anche il colpo di testa di Cabral con la palla che finisce fuori.
L’allenatore
Felice, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Nelle coppe ci siamo sempre espressi bene, in campionato invece facevamo fatica nonostante giocassimo discretamente. Poi è arrivata Verona e lì c’è stata la svolta. Da quella partita siamo cresciuti ed abbiamo preso maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Tutti i ragazzi sono cresciuti e sono contento per loro, siamo stati bravi a non abbatterci quando le cose non ci giravano bene. E questa vittoria è il giusto premio per tutti. È tanta roba. Gli attaccanti? Stiamo lavorando molto bene, c’è tanto spirito di sacrificio, quello spirito che all’inizio non c’era del tutto. Tutti si sacrificano. Se pagherò una pizza per la vittoria? Vero – confessa ridendo il tecnico viola – e alla prima serata libera che abbiamo mi tocca, non avevo mai vinto qui. Castrovilli sta crescendo ma deve avere pazienza, spesso parte e va dentro ma deve giocare con la testa, ha fatto diversi salvataggi difensivi e questo è quello che chiediamo a tutti. Mi è piaciuto. Per noi era troppo importante avere Amrabat, Milenkovic e Nico freschi per Cremona, abbiamo fatto oggi un po’ di rotazioni e tutti hanno risposto presente”.