giovedì, 30 Ottobre 2025
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Sprofondo viola. L’Inter vince 3-0. Pioli, fiducia a tempo

La Fiorentina non si sblocca ed è sempre più in crisi. Le prossime due partite, contro Lecce e Genoa, sfide salvezza decisive

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Probabilmente non era contro l’Inter che la Fiorentina poteva trovare i primi tre punti ma la gara contro i nerazzurri è stata davvero deludente. Il peggior inizio di campionato nella storia della squadra viola. Quattro punti in 9 gare. Ma al momento, lo stesso direttore sportivo Daniele Pradé, a fine gara, ha riconfermato Stefano Pioli in panchina e saranno le prossime gare, contro Lecce e Genoa, due sfide salvezza, a decidere le sorti dell’allenatore. Formazione con Sohm a centrocampo. In difesa gioca Viti che poi alla fine provoca il rigore che poi Calhanoglu realizza per il 3-0 finale. Chivu schiera in mezzo anche Barella e Susic. Davanti Lautaro e Francesco Pio Esposito.

La partita

Fiorentina che nel primo tempo fatica e poi, nel secondo tempo tracolla. Al 27’ Bastoni impegna De Gea. Qualche minuto dopo cross di Bastoni per Dimarco e De Gea para. I viola si vedono per la prima volta con Kean nel finale del primo tempo, ma Sommer non si fa superare. Nel secondo tempo il copione non cambia. Al 50’ un tiro di Dumfries viene respinto dalla difesa viola. Tre minuti dopo il diagonale di Dimarco termina di poco al lato. Poi è ancora De Gea (il migliore in campo tra i viola) a negare la rete con due grandissimi interventi tra il 56’ e il 57’ su Dumfries e Bisseck. Al 66’ Calhanoglu fulmina De Gea con un destro incrociato per il vantaggio nerazzurro. Al 71’ Susic si beve Mandragora tutta la difesa viola saltando Comuzzo e Dodò con una serie di serpentine e sigla il 2-0. All’82’ ci prova Kean che scatta e lascia dietro Bisseck ma il tiro è debole e Sommer para. A quattro minuto dal 90° Viti atterra in area Bonny e Calhanoglu, su rigore, sigla il 3-0. Viti viene espulso e la Fiorentina chiude tristemente con 10 uomini.

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L’allenatore

Sconsolato Stefano Pioli a fine gara. “Non siamo riusciti a fare di più, non è che non si poteva. Nel secondo tempo loro hanno alzato il ritmo e abbiamo fatto fatica a reggere. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, ma sicuramente potevamo fare qualcosa in più, soprattutto nel primo gol subito. Poi è arrivato un crollo. Non sto pensando al mio futuro, penso a migliorare questa classifica. Penso alle prossime partite, sicuramente molto importanti, contro Lecce e Genoa, perché vogliamo vincere ed è molto importanti per tutti. Volevamo attaccare sugli esterni, sappiamo quanto spingono e quanto potevamo sorprendere in profondità. Ma l’Inter è andata forte per tutta la partita e noi abbiamo palleggiato troppo poco. L’intenzione era fare una fase difensiva compatta e non concedere spazi, credo che l’abbiamo fatta bene per tutto il primo tempo. Ma non ci siamo riusciti fino alla fine. Mi fido dei miei giocatori. Oggi ho scelto un centrocampo di gamba e di sostanza, dovevamo correre tanto. Oggi – conclude Pioli – sarebbe stato comunque difficile palleggiare contro l’Inter. I giocatori dipendono dalla partita. Poi è chiaro che alla nona giornata senza vittorie non ci sono scusanti e stiamo attraversando un momento di difficoltà. Dopo cercheremo di migliorare tutte le situazioni, ma non è vero che non siamo stati cattivi o aggressivi. Giocavamo contro una squadra che è troppo intensa, dopo non siamo riusciti a sostenere i loro ritmi”.

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