domenica, 10 Agosto 2025
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Barbara De Anna, funerali e lutto cittadino a Reggello

Barbara De Anna, funerali e lutto cittadino a Reggello.

FUNERALI. Sabato 29 giugno, per i funerali di Barbara De Anna, nella cittadina è stato proclamato il lutto cittadino dalle 15:30 fino al termine delle esequie, “in segno di cordoglio per la sua prematura e tragica scomparsa, unendosi in tal modo al dolore dei familiari tutti e della comunità reggellese. E’ stata inoltre disposta l’esposizione delle bandiere a mezz’asta nella sede comunale per l’intera giornata”, viene spiegato.

LUTTO. Il sindaco invita i concittadini, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino nelle forme ritenute più opportune, in segno di raccoglimento e rispetto.

L’ATTACCO. Barbara De Anna, funzionaria fiorentina dell’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, era rimasta ferita a Kabul, in Afghanistan, a fine maggio, in un attacco dei talebani. Era stata portata in un ospedale di Emergency e poi trasferita in Germania. Ma non ce l’ha fatta.

Il decesso: Afghanistan, è morta la funzionaria Barbara De Anna

Strage di Viareggio: quarto anniversario. Il sindaco Betti: “Lutto cittadino”

Lutto cittadino a Viareggio, sabato 29 giugno, in occasione del quarto anniversario della strage ferroviaria che causò la morte di 32 persone.

LUTTO. Il sindaco della città versiliana Leonardo Betti ha disposto il lutto cittadino e approvato l’organizzazione di una serie di iniziative in memoria delle vittime.

INIZIATIVE. In programma un convegno sul trasporto di sostanze pericolose, un corteo e un monologo di Elisabetta Salvatori intitolato “Non c’é mai silenzio”, prima dell’omaggio alle vittime alla “Casina dei Ricordi”, luogo simbolo della tragedia, a due passi da via Amilcare Ponchielli, la strada più colpita dall’esplosione.

Mondiali di ciclismo, lavori giorno e notte: cantieri e divieti in città

Vanno avanti i lavori di risanamento delle pavimentazioni stradali in vista dei Mondiali di ciclismo.

VIA PISTOIESE. In via Pistoiese (lotto A) l’asfaltatura sta interessando l’area di intersezione tra la strada e le uscite/entrate del Viadotto dell’Indiano, per la precisione il tratto via San Biagio a Petrolio-Viadotto dell’Indiano. Stanotte, in orario 21-6.30, per effettuare i lavori, scatterà la chiusura parziale dell’incrocio via Pistoiese-Viadotto dell’Indiano (il viadotto sarà accessibile da via Pistoiese direzione centro città). Viabilità alternativa indicata in loco. In vigore anche il senso unico in via Pistoiese in direzione uscita città (tratto via Campania-via Veneto) e il divieto di accesso 0-24 per i veicoli diretti verso il centro città alla rotatoria di San Donnino all’intersezione con via Pistoiese.

LAVORI. I lavori proseguiranno nelle notti tra lunedì 1° e venerdì 5 luglio, sempre in orario 21-6.30, con la chiusura parziale dell’incrocio via Pistoiese/Viadotto dell’Indiano (sarà chiusa l’uscita del viadotto verso il centro città). Nel dettaglio, nella notte tra lunedì e martedì  l’asfaltatura interesserà il tratto dall’intersezione tra via Pistoiese e il viadotto a via Baracca, sulla corsia in direzione ingresso città. Sarà quindi istituito un senso unico in direzione uscita città (e itinerario alternativo per i veicoli diretti verso il centro città viadotto-viale Gori-viale Guidoni). Inoltre, in orario 6.30-18 proseguono in via Pistoiese i lavori sui marciapiedi, sugli stalli di sosta laterali e gli interventi di rifacimento della segnaletica orizzontale con restringimenti di carreggiata (anche in viale Rosselli).

VIALE STROZZI. Rimanendo sempre nel lotto A, sia stanotte che nella notte fra lunedì 1° e martedì 2 luglio (con prosecuzione fino a venerdì) sarà effettuata l’asfaltatura in viale Strozzi: dalle 21 alle 6.30 scatteranno restringimenti di carreggiata nel tratto tra il sottopasso ferroviario e l’incrocio con viale Lavagnini (in orario diurno divieti di sosta).

VIA PILO. Infine, lunedì 1° luglio, in via Rosolino Pilo (lotto C), scatterà la chiusura in orario 9-20 con esclusione dell’area di incrocio tra via Marchetti e via Rismondi. I veicoli provenienti da via Campo di Arrigo in direzione di viale dei Mille utilizzeranno l’itinerario alternativo via Campo di Arrigo-largo Gennarelli-viale Fanti-viale dei Mille.

Trasfusione sbagliata, la paziente è in condizioni stabili

E’ ancora in terapia intensiva, in “condizioni stabili”, la donna cui due giorni fa era stata trasfusa una sacca di sangue non destinata a lei all’ospedale della Versilia.

LE CONDIZIONI. Oggi pomeriggio, prima di inaugurare la Casa della Salute di Torre del Lago, l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, accompagnato dal direttore generale della Asl 12 di Viareggio Brunero Baldacchini, si è fermato all’ospedale per fare il punto sul caso della donna e informarsi sulle sue condizioni. La paziente, tuttora ricoverata nella terapia intensiva del Versilia, “è in condizioni stabili, e gli esami non evidenziano conseguenze importanti imputabili alla trasfusione sbagliata. I familiari e il medico curante sono costantemente aggiornati sul suo decorso clinico”, viene spiegato.

L’AUDIT. Intanto il Centro Gestione Rischio Clinico della Regione ha reso noti i risultati dell’audit svolto ieri al Versilia da tecnici del CGRC assieme agli operatori sanitari della Asl 12, per valutare eventuali criticità nella gestione della paziente e possibili azioni di miglioramento da intraprendere per ridurre il rischio trasfusionale. “Dall’analisi è emersa una sostanziale adeguatezza delle procedure trasfusionali in uso presso l’ospedale – si legge nella relazione del CGRC -, nonché la buona capacità degli operatori di gestire tempestivamente le conseguenze dell’evento avverso”.

RACCOMANDAZIONE. Sono state riscontrate alcune criticità nella gestione operativa dei controlli previsti sulla sacca, che hanno condotto all’attribuzione di un’unità di sangue di un gruppo sanguigno diverso da quello della paziente, alla quale era stata prescritta la trasfusione sulla base di una corretta valutazione delle sue condizioni cliniche, molto gravi al momento del suo accesso in reparto. “L’audit – si legge ancora nella relazione – si è concluso con la raccomandazione di adottare una checklist per il controllo di tutte le fasi del processo trasfusionale, e l’introduzione del braccialetto identificativo del paziente anche nell’aera medica, a completamento della buona pratica di identificazione del paziente già applicata in altre aree dell’ospedale”.

I CASI. Il Centro Gestione Rischio Clinico ha inoltre verificato la casistica degli eventi avversi trasfusionali. A livello nazionale, le reazioni indesiderate gravi segnalate al Centro Nazionale Sangue tra il 2009 e il 2011 sono state complessivamente 34, pari allo 0,85% degli effetti indesiderati totali a seguito di trasfusione. La reazione trasfusionale per somministrazione di trasfusione A-B-O incompatibile rientra tra gli eventi sentinella con obbligo di segnalazione e l’ultimo report del Ministero della salute, riferito al periodo 2006-2010, ha raccolto 44 reazioni trasfusionali da incompatibilità A-B-O, pari al 5% degli eventi sentinella totali. In Toscana, dal 2006 al 2013 sono stati segnalati 8 eventi sentinella di questo tipo, che hanno dato luogo ad importanti azioni di miglioramento nei nostri ospedali e quindi ad un incremento della sicurezza trasfusionale. All’ospedale della Versilia non si era mai verificato un caso del genere.

Cosa era successo: Trasfusione sbagliata al Versilia, donna in terapia intensiva

Contraffazione, smantellata una ”centrale”

Gli uomini della squadra volante di Firenze hanno smantellato una ”centrale” di materiale contraffatto, sequestrando oltre 4.000 borse griffate false e altro materiale imballato in scatoloni con l’etichetta “made in China”.

L’OPERAZIONE. E’ successo ieri in via dei Vespucci: l’operazione è scattata in tarda mattinata durante una serie di controlli nella periferia cittadina tra Brozzi e Peretola. Intorno alle 13, gli agenti hanno effettuato una verifica su un furgone condotto da un cittadino cinese che stava entrando in un grosso garage. All’interno del mezzo erano visibilmente stivati diversi scatoloni di cartone, alcuni dei quali aperti e da cui era possibile intravederne il contenuto, ovvero borse di grandi marche italiane e straniere.

MATERIALE. Gli agenti hanno riscontrato che sia nel furgone sia nel garage era presente una grande quantità di merce contraffatta. Tra il materiale con marchi falsi sequestrato dalla polizia figurano anche scarpe di lusso, portafogli, nonché 16.000 placche, 2.400 fibbie metalliche, 600 moschettoni e 6.000 etichette, tutti riproducenti loghi di famose aziende di alta moda. Il conducente del veicolo, incensurato e regolare in Italia, è stato denunciato per i reati di ricettazione e introduzione nello Stato di prodotti con marchi falsi.

Tre arresti per spaccio in poche ore

Tre arresti per spaccio in poche ore.

ARRESTI. Ieri, nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio effettuati da volanti, poliziotti di quartiere ed equipaggi della Squadra Mobile, sono stati arrestati in poche ore tre pusher.

SANTO SPIRITO. Intorno alle 22.15 una pattuglia della Squadra Volante ha sorpreso in Santo Spirito un cittadino tunisino di 45 anni con oltre 15 grammi di hashish. Lo straniero, in Italia irregolare, era già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi specifici precedenti di polizia.

SAN SALVI. Sempre nella serata di ieri, in via di San Salvi, gli uomini della Squadra Contrasto al Crimine Diffuso hanno arrestato un marocchino di 32 anni trovato in possesso di due dosi di cocaina.

ARGINGROSSO. Poco dopo la mezzanotte, infine, un altro equipaggio delle volanti ha fermato in via dell’Argingrosso un fiorentino di 18 anni a bordo di un ciclomotore. Durante il controllo il giovane ha gettato a terra cinque dosi di cocaina che teneva nella tasca del giubbino. Gli agenti hanno recuperato la sostanza arrestando il 18enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Firenze piange Stefano Borgonovo

Tutti lo ricordano, ognuno a modo suo.

L’ADDIO. Firenze è commossa, Firenze piange Stefano Borgonovo, quello della B2 con un certo Roberto Baggio, Firenze saluta l’attaccante che non c’è più. Ieri sera, mentre l’Italia del calcio si preparava ad assistere alla sfida con la Spagna, è arrivata la notizia della sua scomparsa. Borgonovo aveva 49 anni e da tempo lottava contro la Sla, la “stronza”, come la chiamava lui.

MESSAGGI. Ieri sera gli Azzurri hanno giocato per lui, stamani tutta Firenze continua a parlarne. A ricordarlo, a piangere. C’è chi sottolinea il suo coraggio, il suo esempio nella malattia, chi la sua forza e la sua serenità in anni difficilissimi, per l’ex attaccante e per la sua famiglia. E c’è chi invece preferisce ricordarlo per quello che aveva fatti vedere in campo, a fianco di Baggio e non solo. Sui social network sono tantissimi i messaggi e i commenti che arrivano da ogni parte, da calciatori, club e da semplici cittadini, che vogliono ricordare Borgonovo.

FIORENTINA-INTER 4-3. Per tanti l’attaccante rimarrà sempre l’autore della doppietta che consentì alla Fiorentina di sconfiggere per 4-3 l’Inter dei record in una partita indimenticabile. Un ricordo incancellabile. Poi, nel 2008, l’annuncio della malattia, e l’inizio della sua battaglia.

RENZI. “E’ scomparso un grande atleta e soprattutto un grande uomo che è rimasto nel cuore dei fiorentini e degli italiani”. Il sindaco Matteo Renzi commenta così la scomparsa di Stefano Borgonovo. “Esprimo il mio cordoglio personale e quello di tutta la città alla moglie Chantal e ai figli. Borgonovo, che mi ha onorato della sua amicizia, è stato uno straordinario giocatore, un maestro di sport e anche di vita. Con il suo modo di affrontare la terribile malattia che l’ha colpito nel fiore degli anni, sempre col sorriso, con coraggio e senza mai perdere la speranza, è stato un grande esempio per tutti noi”. Il sindaco Renzi ricorda il conferimento del Fiorino d’Oro (nella foto), avvenuto poco più di tre anni fa, nel corso di una commovente cerimonia avvenuta allo stadio Artemio Franchi, prima di una partita di Coppa Italia Fiorentina-Inter. E le tante iniziative organizzate in città a favore della fondazione Borgonovo Onlus, impegnata per il finanziamento della ricerca e l’assistenza dei malati di SLA. Senza dimenticare la presentazione del libro “Attaccante nato” avvenuta in Palazzo Vecchio. “Tutte testimonianze del legame forte instaurato tra la città e Borgonovo quando giocava nella Fiorentina e che non si è mai spezzato. Il Fiorino d’Oro che come città gli abbiamo conferito era un modo per far sentire a Stefano che non era solo, che nella sua battaglia Firenze era sempre al suo fianco”.

SACCARDI. “Tutti ricordiamo le staordinarie gesta di Stefano Borgonovo sul campo di calcio. Ma io voglio ricordare anche il suo grande impegno a favore degli altri. Con la fondazione che porta il suo nome ha saputo richiamare l’attenzione sulla Sla, diventando il simbolo della lotta contro questa terribile malattia. E di questo lo voglio ringraziare”: queste, invece, le parole del vicesindaco, assessore allo sport e al welfare di Palazzo Vecchio Stefania Saccardi. “Con la sua forza e il suo coraggio ha fatto tanto per la ricerca. Un abbraccio alla moglie Chantal e ai figli”.

La scomparsa. Addio a Stefano Borgonovo: lottava da tempo contro la Sla

Usati per fini scientifici: ora 21 beagle hanno una casa

Stanno bene e hanno trovato casa i 21 beagle che, nell’agosto dello scorso anno, sono stati affidati al dipartimento pisano di Scienze veterinarie per seguire un percorso di recupero dopo essere stati utilizzati a fini scientifici.

IL PROGETTO. Il progetto, frutto di un accordo tra l’Ateneo pisano e la casa farmaceutica che aveva impiegato i cani, si basa su una norma del 2001, che prescrive la riabilitazione degli animali da sperimentazione nei casi in cui le condizioni di salute degli stessi lo consentano. L’accordo è stato promosso e coordinato dal ministero della Salute, che ha scelto l’Università di Pisa, in tutto il territorio nazionale, perché questo tipo di procedura è già stato avviato da anni sugli animali utilizzati nella ricerca biomedica dell’Ateneo. Al dipartimento di Scienze veterinarie, inoltre, è attivo un centro di medicina comportamentale, che ha reso possibile seguire lo sviluppo del programma con competenze altamente specializzate.

RIABILITAZIONE. Durante quest’anno i 21 splendidi esemplari di beagle, di ambo i sessi e dell’età di circa due anni, sono stati ospitati nella struttura di accoglienza del dipartimento di Scienze veterinarie che si trova all’interno del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. In un contesto ricco di stimoli – viene spiegato – i cani hanno seguito uno specifico programma di riabilitazione, sotto la cura dello staff di esperti comportamentali guidato dal professor Angelo Gazzano. Essendo cresciuti in laboratorio, infatti, gli animali non avevano avuto modo di interagire con l’ambiente esterno e con l’uomo. Alcuni di loro hanno manifestato da subito intraprendenza e apertura, altri si sono dimostrati più timorosi e diffidenti: nel complesso, comunque, tutti i beagle hanno dato nel tempo una risposta adeguata alle terapie applicate.

RICHIESTE DI ADOZIONE. Parallelamente, sono state esaminate le numerose richieste di adozione pervenute dalla Toscana e da tutta Italia, tra le quali è stata effettuata un’attenta selezione. Le famiglie prescelte sono state quindi coinvolte nel programma di recupero, in modo da facilitare il progressivo inserimento degli animali. Oltre che il dipartimento di Scienze veterinarie, diretto dalla professoressa Daniela Gianfaldoni, e il ministero della Salute, il progetto ha coinvolto nella parte organizzativa il Settore Ricerca dell’Ateneo pisano e in particolare la dottoressa Antonella Pochini.

Aumentano generi alimentari e alberghi: cresce l’inflazione a Firenze

Cresce l’inflazione a Firenze nel mese di giugno, con l’aumento dei prezzi di generi alimentari e alberghi.

VARIAZIONE. Come emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio comunale di Statistica, la variazione mensile è +0,5% (mentre a maggio era +0,4%), mentre la variazione annuale è +1,1% (+0,9% a maggio). A contribuire a questo dato – viene spiegato – sono state, rispetto al mese precedente, soprattutto le variazioni nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,4%), Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,4%) e Trasporti (+0,5%).

PREZZI. In particolare, nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, sono aumentati i prezzi della frutta (+15,1) e di pesci e prodotti ittici (+1,0%). La variazione annuale passa da +3,2% di maggio a +2,7% del mese in corso. Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in aumento i servizi di alloggio (+5,0% rispetto al mese precedente e +5,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). Nella divisione Trasporti, aumento dei prezzi di carburanti e lubrificanti (+0,9% rispetto a maggio 2013 e -3,0% rispetto a giugno 2012), trasporto aereo passeggeri (+5,7% rispetto a maggio 2013) e trasporto marittimo e per via d’acqua interne (+13,1% su base mensile).

PRODOTTI. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono aumentati di +0,6% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I prodotti a media frequenza di acquisto sono aumentati di +0,6% rispetto a maggio 2013; quelli a bassa frequenza sono diminuiti, nello stesso periodo, di -0,2%. I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a giugno 2013 una variazione di +0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,7%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,9%, mentre i beni energetici sono in diminuzione di -0,6% rispetto a giugno 2012. I tabacchi fanno registrare una variazione di +0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,0%. L’indice generale esclusi energetici è +1,3%.

LA RILEVAZIONE. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di giugno su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche le quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

Cooplat, presentato il bilancio: 90 milioni di fatturato e tremila lavoratori

Quasi 90 milioni di fatturato e oltre tremila lavoratori. Sono i numeri di Cooplat, la cooperativa di servizi nata a Firenze nel 1946 e oggi tra le maggiori in Italia nei settori del Facility management e dell’ecologia, che stamani alla Biblioteca degli Uffizi ha presentato il Bilancio economico 2012.

IL BILANCIO. La cooperativa, con sede nel capoluogo toscano e attiva in otto regioni d’Italia con le sue molteplici attività che vanno dalla sanificazione alla manutenzione delle aree verdi e alla raccolta dei rifiuti, chiude l’anno con il segno ‘’più’’. Il fatturato ammonta a 87,3 milioni di euro, mentre il bilancio consolidato del gruppo (in cui confluiscono Ecolat, Sviluppo, Insvi) attesta un giro d’affari complessivo superiore ai 93 milioni di euro. Numeri in linea con il 2011, quando il valore della produzione di Cooplat fu pari a 87,4 milioni di euro. “Un risultato importante – afferma il presidente di Cooplat Fabrizio Frizzi – che premia il lavoro di industrializzazione delle nostre attività, l’innovazione delle modalità operative e la semplificazione dei processi aziendali che da tempo ci vede impegnati. La dimostrazione che la qualità del lavoro e del servizio offerto riescono a battere la crisi”. Dal Bilancio economico 2012 emerge inoltre che l’utile di Cooplat è stato pari a 433 mila euro, mentre ammontano a 700 mila euro gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti commerciali e contrattuali e al netto delle imposte (pari a 1,6 milioni). Aumenta inoltre il patrimonio netto, che passa dai 12,5 milioni del 2011 ai 13,4 milioni del 2012.

LAVORO. Risultati positivi anche sul fronte dell’occupazione. Tremila i lavoratori di Cooplat, di cui 1.634 soci della cooperativa. Anche in questo caso, i numeri sono pressoché identici a quelli del 2011, ulteriore dimostrazione della tenuta della cooperativa nonostante il periodo di recessione. “Per il triennio 2013/2015 – aggiunge Frizzi – Cooplat dispone in portafoglio di un fatturato annuo di 85 milioni di euro. Un piano industriale solido con cui guardare al futuro con fiducia a dispetto della crisi che non risparmia il comparto dei servizi e di un mercato che calpesta i diritti a scapito della qualità del lavoro, tra gare al massimo, ritardi nei pagamenti e l’insostenibile peso del cuneo fiscale. Quest’ultimo punto, insieme a forti provvedimenti sul piano della legalità e della lotta all’evasione auspichiamo sia al centro di interventi puntuali da parte di questo esecutivo”.

CRISI. All’incontro hanno partecipato anche il sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis e il presidente di Legacoop Giuliano Poletti. “Il lavoro e l’apertura di nuovi cantieri per piccole medie e grandi opere utili – afferma il sottosegretario D’Angelis – sono le priorità del governo e i decreti sulle emergenze ambientali e del Fare sbloccano 4.2 miliardi complessivi per infrastrutture e sicurezza territori e gli ecobonus al 65% per ristrutturazioni e risparmio energetico e sicurezza antisismica rilanciano anche l’edilizia in crisi e creano buona occupazione. Provvedimenti concreti nel minor tempo possibile. Quando ci sono aziende che reggono l’urto della crisi come Cooplat, che superano le difficoltà non possiamo che dire loro grazie e spingerle a fare di più. È nelle crisi più dure che si risveglia il meglio del nostro Paese, quando l’Italia fa l’Italia produce esperienze concrete e competitive nel mondo”. “La crisi – afferma il presidente Poletti – colpisce tutti, e le cooperative hanno retto meglio perché è la loro logica di funzionamento quella di intervenire su tutti i fattori prima di toccare il lavoro. Ma adesso siamo alla fine della resistenza, in particolare in alcuni settori come le costruzioni. C’è un problema acutissimo del credito e di prospettive future, serve tornare ad investire in segmenti dell’economia ad alta intensità di lavoro. Il governo si sta muovendo nella direzione giusta ma gli strumenti che mette in campo sono modesti perché non ci sono risorse. Serve intervenire sulla spesa pubblica. O si mette mano su di essa o non si può ragionare di riduzione delle tasse perché oggi la spesa pubblica vale il 50% della ricchezza prodotta”.