L’alluvione come non l’avete mai vista. Ha aperto oggi al pubblico la mostra “4 novembre 1966. Fotografie dell’alluvione a Firenze”, allestita nella Sala del Camino del Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi. Anche se il titolo avrebbe potuto essere 5 novembre: gli inediti scatti risalgono infatti al giorno dopo dell’inondazione e catapultano i visitatori nello scenario della tragedia, all’interno di musei e chiese fiorentine.
70 EMOZIONI. Sono 70 le immagini che costituiscono l’esposizione, che trascina i visitatori inizialmente in musei e chiese attraverso uno scenario da “day after”. Il percorso prosegue poi con l’esposizione di quello che è il nucleo, il cuore dell’esposizione, che è il trasporto del Cristo crocifisso di Cimabue dalla basilica di Santa Croce, appeso a tralicci di fortuna, disinfestato e scortato dalle Forze Armate sino alla Limonaia di Boboli, dove sarà restaurato. Il Crocifisso di Cimabue, distrutto al 70%, è infatti il simbolo di questi tragici avvenimenti, l’”icona”, che è stata vista in tutti i giornali e telegiornali del mondo. E’ possibile seguire questa tragica “via crucis” nelle fotografie esposte alla mostra.
LA MOSTRA. Inaugurata questa mattina, la mostra si concluderà il 28 novembre, con ingresso dalle 9 alle 18.30.