venerdì, 19 Aprile 2024
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I bronzi etruschi ”rinascono” all’Archeologico. Scopriteli col palmare

Nuovo allestimento e nuova vita per i tre grandi protagonisti ''bronzei'' della collezione Etrusca, tra cui il simbolo del Museo Archeologico fiorentino: la Chimera. E a guidare il visitatore nel percorso espositivo sarà la tecnologia.

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Il Museo Archeologico di Firenze restituisce al suo pubblico tutte quante le collezioni, riportandole al loro originale splendore. “Col completamento del processo di riallestimento della collezione Etrusca, nelle sale del primo piano del Palazzo della Crocetta, il lavoro di riordino delle collezioni storiche del Museo si può considerare concluso e soddisfacente” dichiara la dott.sa G. Carlotta Cianferoni, direttrice del Museo.

TRE GRANDI PROTAGONISTI… BRONZEI. La collezione storica del Museo si propone oggi completamente riallestita, in un percorso che inizia fin da subito con una presenza d’eccezione: la Minerva restaurata, tornata finalmente a Firenze nella sua collocazione definitiva.

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LA ”DIVA” MINERVA. La statua bronzea della Minerva accoglie per prima il visitatore. Ritrovata casualmente ad Arezzo nel 1541 presso la chiesa di San Lorenzo, venne acquistata nel 1542 da Cosimo I de’ Medici per adornare il suo Scriptoio a Palazzo Vecchio. Oggi, nella semi-oscurità, illuminata come una diva da alcuni faretti, guarda all’orizzonte con estrema fierezza, splendente del verde acceso del metallo ossidato.

I PICCOLI BRONZI. Si attraversa poi il Corridoio dei piccoli bronzi, all’interno del quale sono state risistemate tutte le vetrine dopo un attento esame di ogni pezzo, che ne ha permesso una suddivisione per provenienza e non più solo per tipologia. Tra questi una classe di specchi, ai quali è stata dedicata una vetrina specifica che ne consente la visione da entrambi i lati.

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TESTA LEONINA E CODA DI SERPENTE. Al corridoio si affacciano altre 2 sale. La prima è quella dei Grandi Bronzi, che accoglie il simbolo del museo, la Chimera e insieme a questa l’imponente bronzo mediceo dell’Arringatore. Anche per loro un’atmosfera “misteriosa”: poche luci proiettano sulle pareti le singolari sagome delle statue bronzee. Le ultime due sale sono invece dedicate alle Urne Cinerarie.

AL MUSEO COL GAME BOY. Ma non è tutto: chi, dalla prossima settimana, deciderà di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Firenze non troverà più le vecchie audioguide. Al loro posto, per 5 euro, si potrà noleggiare un Palmare, per gli adulti, o un Game Boy Nintendo, per bambini e ragazzi, che, attraverso mappe, grafiche dinamiche, immagini e spiegazioni, guideranno il visitatore per tutto il percorso espositivo.

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IL MUSEO DAL DIVANO. Ma per chi volesse addirittura “portarsi il Museo a casa”, sono state create le nuove guide multimediali in 3 dvd: divisi in sezioni, permettono all’utente di scegliere tra una visita integrale oppure un approfondimento particolare sull’allestimento di sale specifiche o pezzi singoli.

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