Si parlerà di musei, social media, smart cities e percorsi di visita nelle città intelligenti, ma anche di allestimenti e tecnologie immersive, di formazione, gaming e fruizione personalizzata nel convegno internazionale “Museo, musei: allestimenti, comunicazione, linguaggi” che si terrà domani nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il convegno, che fa parte della “Settimana internazionale dei Beni culturali e ambientali Florens 2012”, in corso da oggi fino all’11 novembre in città, è organizzato dai Musei civici dell’assessorato alla cultura e contemporaneità del Comune. I lavori (inizio ore 9) saranno introdotti dall’assessore alla cultura Sergio Givone, dal direttore creativo di Florens Davide Rampello, dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana Isabella Lapi e dalla soprintendente al Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini.
RELATORI. Tra i vari relatori saranno presenti ospiti internazionali come Nancy Proctor, responsabile della Mobile Strategy & Initiatives dello Smithsonian Institution di Washington, e Mkheil Tsereteli, vicedirettore del Georgian National Museum di Tbilisi in Georgia. “Il convegno è un’occasione di confronto e discussione sul concetto di smart city interpretato per la prima volta nella sua declinazione culturale: una ‘città intelligente’ è una città capace di fare sistema con le sue risorse culturali e di offrirle a cittadini e visitatori sotto forma di percorsi di visita all’interno della città, fuori e dentro i suoi musei”, dichiarano le due responsabili scientifiche del convegno, Laura Longo della Direzione Cultura del Comune di Firenze e Stefania Chipa del Communication Strategies Lab dell’Università di Firenze.
MUSEI. “I musei sono nodi dell’infrastruttura culturale della nostra società – aggiungono -. Connettendo questi nodi alle infrastrutture digitali e informatiche possiamo dare vita a un ambiente che valorizza il patrimonio culturale, alimentando le iniziative innovative che servono a rispondere alle nuove necessità della società. Questo è il concetto alla base del Cloud Museum, il nuovo progetto di valorizzazione del patrimonio museale di Firenze al quale il Servizio musei del Comune sta lavorando nell’ambito del progetto di raddoppio della superficie museale di Palazzo Vecchio e del Museo del ‘900 alle Leopoldine”. “Il Cloud Museum – spiegano Laura Longo e Stefania Chipa – è una piattaforma concettuale che si connette all’infrastruttura digitale di cui Firenze è già dotata (wi fi e open data) per creare un ponte fra indoor e outdoor, fra sistema museale e vie della città. Il wi fi, le piattaforme per la geolocalizzazione dei contenuti, assieme a nuovi sviluppi con Realtà aumentata e Social media, consentiranno ai musei di intrecciare i propri percorsi di visita con quelli della città”. Nel pomeriggio, poi, (a partire dalle 14,45) l’assessore Givone modererà il focus su “Museo e linguaggi” dal titolo “Parlo mi senti? Musei e linguaggi”, che si terrà nel Salone dei Cinquecento.
PARTECIPAZIONE GRATUITA. La discussione sarà introdotta da Massimo Negri, direttore scientifico di Genus Bononiae. Interverranno Martina De Luca, funzionaria della Galleria nazionale di arte moderna di Roma, Francesco Antinucci, direttore di ricerca all’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione (Cnr Roma), Luca Basso Peressut, coordinatore del dottorato in Architettura degli interni e allestimento al Politecnico di Milano, Alessandro Goppion, direttore e amministratore unico del Laboratorio Museotecnico Goppion di Milano, e Claude Benassai della Misericordia di Firenze. La partecipazione al convegno è gratuita. È però consigliabile l’iscrizione online sul sito della Fondazione Florens (https://booking.enic.it/florens2012online/). Il programma completo può essere consultato su www.fondazioneflorens.it/museo-musei-comunicazione-allestimenti-linguaggi/?ref=domenica-4.